BASTA SBARCHI MIGRANTI: BISOGNA CHIUDERE I PORTI!
Rep: Nelle principali città dell’Isola sono stati esposti striscioni di protesta contro l’attuale Governo italiano che sta proseguendo, esattamente come il precedente, con la scellerata posizione di totale apertura dei propri confini marittimi contribuendo, di fatto, ad appesantire la già difficile situazione creata dal Covid-19.
“Variante Delta”: chiudere i porti non gli aeroporti. Questo il testo dove si fa chiaro riferimento all’incongruenza, l’ennesima, di un esecutivo che nella gestione della pandemia, ed in quest’ottica, dei flussi in entrata degli stranieri brancola nel buio.
Come noto, infatti, il Ministro della Salute Roberto Speranza di fronte alla “minaccia” delle varianti (l’ultima in ordine di tempo è quella denominata Delta) ha chiuso gli aeroporti ai voli provenienti da India, Bangladesh e Sri Lanka, dimenticando (e non sappiamo quanto involontariamente) di fare la stessa cosa con i porti dove da gennaio 2021 sono sbarcati dalla rotta libica 2918 bengalesi (fonte il Ministero dell’Interno), per un totale che sfiora già a metà giugno le ventimila unità da differenti Paesi.
Proprio con un gruppo di questi clandestini in territorio siciliano a fine maggio è sbarcata anche la “variante Delta”, nuovo spauracchio, giustificazione, scusante per continuare a mantenere lo stato d’emergenza sino, questa la proposta del Premier Draghi, al 31 dicembre 2021.
Così secondo il fantastico mondo del Governo Draghi (che sfuma sul verde e l’azzurro) se arrivi regolarmente con un volo di linea (dunque tracciato e controllato) non puoi entrare, se invece lo fai con un barchino o i traghetti irregolari delle ONG (dove non esiste distanziamento alcuno) l’Italia è spalancata ed accogliente.
Speranza & Co è giunto il momento di chiudere i porti anziché gli aereoporti