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DOPO IL SI’ AL “SALVA SICILIA” / ANTONIO DAVID: SUBITO GLI STIPENDI DI NOVEMBRE AI FORESTALI

Rep: Una buona notizia per i siciliani è arrivata ieri sera dal Consiglio dei Ministri ove in presenza del Governatore della Regione Sicilia Nello Musumeci, è stata approvato il “Salva Sicilia”, il decreto legislativoper il rientro del disavanzo 2018 della Regione Sicilia, che prevede la distribuzione in 10 anni degli oltre due miliardi di euro.

Problema grave se il tutto era spalmato in tre anni come possibile attuazione ma,fortunatamente come afferma il debito si può pianificare in tempi più lunghi. “L’intesa col governo Conte – ha dichiarato il governatore dell’Isola – ci consente di proseguire nell’azione di risanamento, avviata già due anni fa, e di contenimento della spesa, tanto che non abbiamo contratto alcun debito sin dal momento dell’insediamento. Eviteremo così di effettuare tagli pesanti, che graverebbero sulle fasce più deboli della popolazione”.

L’assessore regionale all’Economia, Gaetano Armao, ha sottolineato che “entro novanta giorni sarà definito con lo Stato un accordo che contenga le prescrizioni richieste dal governo nazionale, ma soprattutto chiuda definitivamente le intese sull’autonomia finanziaria regionale”. Dunque ora il governo regionale deve rimboccarsi le maniche e dare atto ad una serie di riforme che dovranno dare un giusto peso ed equilibrio alle casse di una regione che ha bisogno di ripartire ed essere sistematicamente equilibrata su tanti fronti. -“Immediatamente, dice Antonio David di ForestaliNews – devono essere pagati gli stipendi di Novembre ai lavoratori forestali, “tanto per dirne una”, andando a mantenere promesse e non calunnie, andando a dare serenità a lavoratori in questo periodo natalizio. Deve seguire a breve anche la riforma del comparto cui tutti i lavoratori attendono e basta con le prese in giro, non ci sono più calunnie da portare avanti” –

Anche l’opposizione regionale in primis il M5S si scaglia contro il governo regionale, affermando che l’obiettivo raggiunto obbliga adesso a dare risposte nei prossimi 90 giorni, altrimenti il periodo entro cui il disavanzo potrà essere spalmato tornerà a 3 anni“