Politica

IL CONVEGNO SULLE RISORSE IDRICHE / DAI RUBINETTI ACQUA SALATA E ACQUEDOTTO DA RIFARE EX NOVO

Grande affluenza di pubblico e interventi di notevole spessore tecnico al Convegno promosso da Lealtà e Condivisione all’Urban Center nella giornata di lunedì 25 per trattare il tema dell’acqua potabile, del riutilizzo dei reflui del depuratore comunale e del degrado del porto grande.

Dopo il saluto introduttivo del Presidente Ezio Guglielmo, Giuseppe Ansaldi, geologo e figura storica dell’ambientalismo siracusano, ha introdotto i lavori con un’ampia e documentata relazione che ha affrontato tutti i temi al centro dell’incontro.

Sull’acqua potabile ha ricordato come le caratteristiche scadenti dell’acqua erogata dall’acquedotto comunale siano la conseguenza di decenni di sfruttamento intensivo della falda con conseguente intrusione di acqua marina e, a cascata, insalinimento dell’acqua fornita all’utenza ma oggettivamente sgradevole al consumo in virtù soprattutto della non indifferente presenza di sali. Se si fossero adottate le soluzioni da tempo individuate, con l’utilizzo da parte sia dell’agricoltura che dell’industria del refluo opportunamente trattato, si sarebbero evitati questi effetti, che hanno anche avuto un peso sull’economia dei siracusani, costretti a rifornirsi di acqua minerale. Non solo, ma gli sversamenti incontrollati a mare, sia del refluo riversato nel canale Grimaldi che di altra fonte, hanno causato il degrado del porto grande provocando i ben noti fenomeni di eutrofizzazione che periodicamente si manifestano con la presenza di mucillagini e a volte anche con morie di pesci. Occorre porre fine, ha concluso il relatore, alla stagione delle deroghe e porre mano, seriamente, attraverso una concertazione tra tutti i soggetti interessati,al problema.

Alla relazione introduttiva hanno fatto seguito gli interventi dell’ing. Enrico Jansiti, direttore generale SIAM, che ha illustrato l’attività del depuratore dalla sua entrata in funzione ai giorni nostri, e facendo rilevare che la vetustà degli impianti imporrebbe investimenti che solo un congruo periodo gestionale potrebbe rendere fattibili; del Sindaco di Siracusa nonché Presidente dell’ATO idrico, che ha dichiarato la propria disponibilità a rendere fattibile un tavolo tecnico con tutti i soggetti, pubblici e privati, coinvolti;dell’assessore regionale Edy Bandiera, che ha espresso la volontà di mettere a disposizione risorse comunitarie per un piano di adeguamento dell’impiantistica di pertinenza del Consorzio di bonifica n.10; della dott.ssa Nunzia Andolfi (dirigente ASP Siracusa) e della dott.ssa Dora Profeta (direttore ARPA Caltanissetta) che si sono soffermate rispettivamente sulle cause di degrado del porto grande e sulle caratteristiche di potabilità richieste dalla normativa vigente.

Le conclusioni, dopo un breve dibattito, sono state tratte da Ezio Guglielmo, Presidente di L&C, che, dopo avere espresso soddisfazione per il risultato del Convegno, ha preannunciato la formalizzazione della richiesta al Sindaco di Siracusa affinchè si faccia promotore, così come dichiarato nel suo intervento, di un tavolo tecnico che metta a punto una piattaforma programmatica aggiornata ed un crono programma conseguente, l’unico modo per evitare “che vadano bruciate le attese di una generazione, così come avvenuto nel recente passato” per responsabilità di chi avrebbe dovuto intervenire e non lo ha fatto, soprattutto a livello politico, nonostante il notevole dispendio di risorse economiche impiegate nella realizzazione di una rete impiantistica un tempo all’avanguardia ed oggi da risistemare quasi per intero.