FRA 6 GIORNI IL TAR DECIDE SUI BROGLI ELETTORALI DI GIUGNO 2018/ PRESTIGIACOMO: SPERIAMO CHE CI SIA UN GIUDICE A CATANIA
Mancano 6 giorni. Il 5 dicembre il Tar di Catania si pronuncia sui brogli elettorali a Siracusa. Se non si annullano le elezioni potrebbe restare Italcalenda solo al comando e cioè sarebbe al comando un tizio che di fatto, insieme a Garozzo, ha distrutto Siracusa negli ultimi sette anni. Non solo, resterebbe al comando chi ha determinato lo scioglimento del Consiglio comunale presentando un consuntivo impresentabile, ricco di clientela e senza nessuna visione della città. Un consuntivo che nemmeno i suoi consiglieri hanno voluto votare. Cioè vanno a casa i controllori (i consiglieri comunali) e resta in carica il controllato (il sindaco)che ne ha combinate e ne combina di tutti i colori- “Tutto questo – dice Stefania Prestigiacomo – è frutto di una legge assurda voluta dal governo Crocetta. Che posso dire? Speriamo che ci sia un giudice a Catania”.