Politica

BRUNO ALICATA SUL CASO MANIACE: AUMENTANO GLI SCHELETRI NELL’ARMADIO

Da alcuni giorni in tanti e a gran voce chiedono le dimissioni del sindaco Italia, colpevole di aver mentito pubblicamente sulla vicenda del Maniace. Di averlo fatto giocando in casa all’Uban Center, ma di averlo fatto anche nell’intervista concessa alla giornalista Laura Valvo sul quotidiano La Sicilia. Italia, l’assessore Granata, difensore dello scempio, e il resto della Giunta in colpevole silenzio, non hanno fatto nemmeno un comunicato dopo aver ricevuto la notifica dell’ordine di smontaggio della piattaforma in cemento armato che ha violentato il castello federiciano costruito quasi un secolo addietro. Un silenzio che è di fatto una ammissione di colpa. Sul piano politico vince il centro destra e tutti quelli che si sono battuti contro questa vergogna al Maniace che l’attuale sindaco ha cercato di imporre in tutti i modi, anche dicendo cose non vere. Un plauso al pragmatismo di Stefania Prestigiacomo, Enzo Vinciullo, Giancarlo Confalone, alla bravura tecnica e alla preparazione non comune dell’avvocato Nicoletta Piazzese, della dottoressa Maria Concetta Storaci e di tanti altri, molti dei quali pur combattendo la stessa battaglia hanno preferito evitare la visibilità a tutti i costi. Esattamente quello che non si può dire dei sinistri, amanti delle comparsate e delle battute tranchant, ma spesso in squallida contraddizione. Cioè attacco a 360 gradi al barbaro di Ortigia, Francesco Italia,  con disprezzo evidente, messo anche per iscritto. Però gli stessi sinistri ad Italia lo hanno votato sindaco, gli hanno dato ancora più potere, consentendogli di fatto di continuare nella sua barbarie che molto presto porterà Ortigia all’autodistruzione.  In ogni caso la vittoria del centro destra sul Maniace è solo il primo step. I numeri sono a loro favore in Consiglio comunale e presto sarà evidente che l’attuale sindaco sarà prigioniero di scelte imposte dallo stesso civico consesso. Quindi se non si dimette oggi per aver mentito sul Maniace, lo farà per incapacità di governare, senza dire che il centro destra ha sempre i numeri per proporre eventualmente la sua sfiducia. Un autunno caldo, caldissimo. Primo appuntamento cruciale il 3 settembre per eleggere il nuovo presidente del Consiglio comunale.

Sulla vicenda la breve nota di Bruno Alicata, commissario provinciale di Forza Italia:

“Allorquando il Presidente degli Stati Uniti, Bill Clinton, mentí al Congresso americano,  per avere usufruito, e goduto, dei “servizi” offerti dalla giovane stagista Monica Lewinski, rischiò l’Impeachment, non tanto per il dolce momento vissuto alla Casa Bianca, ma per la menzogna propalata al popolo! Allo stesso modo, il Sindaco Italia dovrebbe trarre le opportune conclusioni per aver mentito, anzi, preso per i fondelli i suoi concittadini, come avevamo già denunciato dopo l’incontro all’Urban center, a chiarimento di quanto accadeva in Piazza d’Armi. Per questo, non per la struttura “Archimedea”, non per la mercificazione della Piazza, non per l’opinabile gusto dei progettisti, né per avere avallato, con la compiacenza iniziale di Organismi pubblici, un’opera che fa a pugni con lo stile e l’eleganza pur  riconosciuti ad Italia, per questo dovrebbe, appunto, lui stesso assumerne il drastico peso. Non lo farà, ne siamo certi, assumendosi, altresì, anche il carico della spocchia e dell’arroganza della sua Giunta, piena di finti moralisti che aggiungeranno ulteriori scheletri nei loro armadi polverosi, per niente lindi”.