IL SIRACUSA INTERNATIONAL INSTITUTE RICORDA IL PROFESSOR CHARIF BASSIOUNI
Riceviamo e pubblichiamo:
E’ con grande dolore che il Siracusa International Institute for Criminal Justice and Human Rights annuncia la morte del Professor M. Cherif Bassiouni, fondatore dell’Istituto nel 1972, Segretario Generale nel 1972-74, Preside nel 1974-88, Presidente nel 1988-2015 e Presidente Onorario dal 2015. Il Prof. Bassiouni è venuto a mancare lunedì 25 settembre a Chicago, all’età di 79 anni, circondato dall’affetto della sua famiglia. Con lui, la comunità internazionale ha perso il padre del Diritto Penale Internazionale, uno dei principali fautori della creazione della Corte Penale Internazionale e un infaticabile investigatore delle violazioni dei diritti umani.
La scomparsa del prof. Bassiouni lascia un vuoto incolmabile in tutti coloro che hanno avuto l’onore e la fortuna di lavorare al suo fianco. L’Istituto piange la scomparsa del proprio padre, giurista immenso sospinto da una inesausta passione per la difesa della legalità e la protezione dei diritti umani. Anche la città di Siracusa non può non essere grata a un uomo che ha fondato, nel 1972, un istituto di rilevanza internazionale, che gode dello status di organismo consultivo presso le Nazioni Unite e che, nei suoi 45 anni di studio, ricerca e formazione nel campo della giustizia penale internazionale e comparata e dei diritti umani, ha organizzato oltre 600 conferenze, workshop, seminari di formazione e riunioni di esperti, che hanno portato a Siracusa, complessivamente, oltre 51.000 giuristi provenienti da 171 paesi di tutto il mondo.
Oltre al ruolo insostituibile nella nascita e nella storia del Siracusa International Institute for Criminal Justice and Human Rights, già Istituto Superiore Internazionale di Scienze Criminali (ISISC), M. Cherif Bassiouni era Professore Emerito di Diritto presso l’Università DePaul di Chicago, presso la quale ha insegnato per 45 anni, dal 1964 al 2009. Nel 1990 è stato uno dei membri fondatori dell’Istituto Internazionale sui Diritti Umani dell’Università DePaul di Chicago, di cui è stato Presidente dal 1990 al 2008, e in seguito Presidente Emerito. È stato inoltre Segretario Generale dell’Associazione Internazionale di Diritto Penale (AIDP) dal 1974 al 1989, e Presidente per tre mandati quinquennali dal 1989 al 2004, anno in cui è stato eletto Presidente Onorario. A partire dal 1975, il Professor Bassiouni ha ricoperto 22 cariche in seno alle Nazioni Unite, fra le quali: Presidente e in seguito Membro della Commissione di Inchiesta per la Libia (2011-2012); Esperto Indipendente per i Diritti Umani in Afghanistan (2004-2006); Presidente del Comitato di Redazione della Conferenza Diplomatica sull’Istituzione di una Corte Penale Internazionale (1998); Vice-Presidente del Comitato Preparatorio dell’Assemblea Generale per l’Istituzione di una Corte Penale Internazionale (1996-1998); Vice-Presidente del Comitato Ad Hoc dell’Assemblea Generale per l’Istituzione di una Corte Penale Internazionale (1995); Presidente della Commissione di Esperti Stabilita in Conformità alla Risoluzione n. 780 del Consiglio di Sicurezza per Investigare le Violazioni al Diritto Umanitario Internazionale nell’ex-Jugoslavia (1993-1994).
Il Professor Bassiouni è stato autore di 24 libri, co-autore di 4 e curatore di 47 pubblicazioni, oltre che autore di 266 articoli in diritto penale internazionale, diritto penale comparato, diritti umani e diritto penale statunitense, che sono stati pubblicati all’interno di vari libri e riviste giuridiche. È stato inoltre autore di 14 monografie di argomento storico, politico e religioso. Ha ricevuto 10 lauree ad honorem da 7 paesi ed è stato premiato con 16 medaglie da 8 paesi, tra cui l’Ordine al Merito della Repubblica Italiana (Cavaliere di Gran Croce) nel 2006, l’Ordine al Merito della Repubblica Italiana (Grand’Ufficiale) nel 1977, e l’Ordine al Merito della Repubblica Italiana (Commendatore) nel 1976. Tra i numerosi premi e riconoscimenti ricevuti ricordiamo la nomina al Premio Nobel per la Pace (1999) per la dedizione e l’impegno profusi a supporto della giustizia penale internazionale e, in particolare, per la creazione di una corte penale internazionale.
Il Presidente, il Vice-Presidente, il Segretario Generale, il Consiglio di Amministrazione e lo staff dell’Istituto, nel compiangere, oltre alla grandezza del giurista, anche la sua umanità, il suo carisma, il genio e la benevolenza, che rendevano un vero privilegio poter lavorare con lui, si stringono intorno al dolore della sua famiglia.