Politica

LA CASERMA DELLE VISITATRICI E SEBASTIANELLA L’IPOVEDENTE (JANUZZA A UOBBA)

“E’ importante – sottolinea il sindaco Garozzo – che uno studio di vaglia come quello dei celebri archistar “NBBJ” di Seattle (la città di Gray’s Anatomy, capitemi) abbia accettato di realizzare un’opera evocatrice come “The basket” sul nostro lungomare di levante, recuperando la vocazione antica dell’area che ospitava, secondo la tradizione, delle attività specifiche come quelle della mai abbastanza rimpianta “Sebastianella l’Ipovedente”, che gli strati meno colti e meno puntuali della popolazione chiamavano confidenzialmente “Januzza a Uobba”. Attività che, con l’arrivo in città di migliaia di militari, saranno ulteriormente richieste creando così nuova qualificata occupazione non stagionale ma stanziale ed un cospicuo indotto, in termini, come dire, di nuovi stimoli e ulteriore profilassi, capitemi insomma”.

“Concordo con il plauso del contrammiraglio Garozzo – rileva il Gran Calippo Armaro – anche se io penso che, ferma restando il ruolo sociale rivestito per tanti anni da Sebastianella, io penso che almeno due locali della caserma vadano intitolati alle indimenticabili “Lucia a gnogna” e “Teresa a sarausana” che hanno contribuito in maniera decisiva alla formazione di generazioni di nostri concittadini”.

Da fonti riservate del ministero della difesa siamo venuti a sapere e vi riveliamo – perché noi giornalisti siamo – che il distaccamento di visitatrici, andando incontro alle istanze regionali, si articolerà in 5 plotoni: “Lucia di Svezia” per chi preferisce le bionde, “Faccetta Nera” per chi ama le abbronzate, “Margioglio” per desidera omologarsi, “Saffo” per chi frequenta una certa poetica, “Luxuria” per chi non ha ancora concluso le operazioni.

SABATO L’ARTICOLO INTEGRALE