Politica

ITALIA VIVA LANCIA ANCHE A SIRACUSA LA CAMPAGNA CONTRO LA VIOLENZA ECONOMICA SULLE DONNE

Rep: “Torniamo dalla Leopolda11 come sempre pieni di entusiasmo, motivazione e voglia di fare. La Leopolda è
la casa di una comunità che vive la politica con “libertà, coraggio e spirito di servizio”, la casa in cui sono
nati sogni importanti che spesso si sono trasformati in leggi. “Abbiamo un sogno” è proprio il modo in cui,
come ha ricordato Elena Bonetti, è nato il disegno di legge della prima riforma integrata delle politiche
familiari, approvato, senza alcun voto contrario, dalla Camera dei Deputati il 18 novembre, stessa data in
cui il Consiglio Dei Ministri ha varato lo schema del decreto che attua l’assegno unico universale. Torniamo
dalla Leopolda soddisfatti, ma consapevoli che servono ancora “passione, impegno e fatica”, anche per
migliorare e rendere più efficaci i risultati già raggiunti. In prossimità della celebrazione del 25
novembre, giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, quindi, Italia
Viva Siracusa sposa in pieno la campagna “nate libere” (#liberapuoi) lanciata dal coordinamento
nazionale, dedicata alla violenza economica, una forma di violenza molto diffusa, ma sicuramente
meno dibattuta. Una violenza che, anche grazie al lavoro di sensibilizzazione da sempre condotto
dalle associazioni ed organizzazioni che si occupano dei diritti delle donne, è stata pure codificata
dalla Convenzione di Istanbul. Nell’ambito del piano di contrasto alla violenza, l’istituzione ed il
finanziamento del reddito di libertà, un altro sogno diventato realtà attraverso un emendamento di
Italia Viva, rappresenta un importante traguardo che deve però fare i conti con la situazione
psicologica di chi è vittima di violenza economica e non si sente pertanto in grado di essere
indipendente. Per rendere più efficace la misura è necessario quindi promuovere iniziative
informative sui diritti in ambito economico, su come riconoscere la violenza economica e soprattutto
su come eliminarla dalla propria vita. L’educazione finanziaria è un importante strumento di
prevenzione e contrasto della violenza economica, in grado di accelerare il processo di uscita dalla
violenza favorendo percorsi di inclusione che consentano di riappropriarsi della propria vita. Vi sono
già stati e ci sono progetti in questa direzione, grazie al lavoro dei centriantiviolenza, delle
associazioni, della Banca D’Italia, del Comitato per l’autonomia finanziaria e dal terzo settore. Un
ruolo fondamentale per lo sviluppo dell’empowerment femminile, nei limiti ben noti sia di
competenze che di risorse disponibili, deve però essere svolto anche dagli enti locali, gli unici che
hanno profonda conoscenza del tessuto sociale del territorio ed il contatto diretto con i cittadini delle
loro comunità. Per questa ragione, per celebrare, non solo simbolicamente, la giornata del 25
novembre, in linea con una mozione alla Camera dei Deputati a firma Lucia Annibali, chiediamo e
chiederemo formalmente, anche attraverso i nostri esponenti presenti nelle amministrazioni, ai
Comuni della provincia di Siracusa di impegnarsi a mettere in campo “le politiche e le risorse
necessarie per incrementare progetti e percorsi di educazione finanziaria per le donne vittime di
violenza economica al fine di prevenire e contrastare la violenza economica, nonché di favorire
l’autonomia, l’empowerment e l’integrazione lavorativa delle donne, soprattutto nella fase di uscita
dall’esperienza di violenza”.-
Alessandra Furnari, coordinatrice provinciale Italia Viva Siracusa