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CONTINUA LA BATTAGLIA DELL’OSSERVATORIO NAZIONALE AMIANTO, IL SIT IN IN RICORDO DI MICHELANGELO BLANCO

È l’ONA l’Osservatorio Nazionale Amianto in prima linea per ricordare Michelangelo Blanco, dirigente comunale morto di mesotelioma pleurico, contratto nel luogo di lavoro, l’ufficio elettorale di Siracusa. Con un presidio organizzato ieri dalla figlia Tiziana, ad un anno esatto dalla morte, proprio davanti al portone di ingresso degli uffici comunali, l’Osservatorio lancia nuovamente un segnale di allarme per scongiurare altre morti, dato che l’amianto si trova ancora nei controsoffitti dei corridoi centrali della struttura. Un ufficio frequentatissimo, giornalmente, sia da numerosi utenti, sia da dipendenti, normalmente schivi e sfuggenti davanti alle telecamere, presumibilmente per timore di ripercussioni in campo lavorativo. Ed è proprio questo che non va’. All’omerta’ ed al silenzio l’ONA non si adegua. Continua come un caterpillar la sua battaglia, legale e civile, di sensibilizzazione della cittadinanza, sostenendo cause legali per l’accertamento della verità e e risarcimento per le vittime e per gli ammalati di patologie asbesto correlate. Ma la battaglia più insistente rimane quella di ottenere il finanziamento della legge 10 della Regione siciliana, per rimuovere tutto l’amianto presente sul territorio, per evitare altri contagi ed altra sofferenza. Non ultimo, sempre tra gli importanti obiettivi della legge regionale, la creazione all’ospedale Muscatello di Augusta di un centro di prevenzione, diagnosi e cura di ogni malattia legata all’amianto, per evitare agli ammalati gli enormi disagi di trasferte al Nord Italia. Obiettivi giusti e nobili, che non possiamo, da cittadini responsabili, che condividere e sposare subito.

Carmen Perricone, Corrispondente ONA Sicilia