Politica

IL TEATRO A SIRACUSA NELL’ETA’ MODERNA: CESARE POLITI E ALTRI PROTAGONISTI E INTERPRETI

Grazie al teatro siracusano dei primi anni Settanta, la città di Siracusa tornò a rivivere nuovi momenti di splendore teatrale di base e di coinvolgimento cittadino di grande respiro culturale. Nel 1975 il TeatroG diretto da Politi ospitò, tra gli altri, l’avanguardia teatrale pura con il Teatro Strumento di Roma in “Metamorfosi”spettacolo tratto da La Metamorfosi” di Kafkaper la regia di Stefano MastiniNello stesso periodo il Cinema Verga di Ortigia, nonostante fosse privo delle più elementari basi di scena     (sipario, fondali e quant’altro), venne occasionalmente adattato come Teatro per ospitare la storica compagnia dell’avanguardia teatrale mondiale: Il Living Theatre di New York, diretto dall’attrice  statunitense Judith Malina e da Julian Beck, con una rielaborazione del classico testo di Sofocle già riscritto da Bertold Brecht: “ANTIGONE”. Per il pubblico siracusano, abituato alla classica edizione sofoclea dell’opera, lo spettacolo del living  fu uno  shock!  << Nella rappresentazione di ”Antigone” della rilettura di Brecht, il Living mantiene il tema del “troppo tardi” ma cambia l’interpretazione dei motivi della guerra, che non sono più economico-materialisti, bensì etico-politici: l’acquisizione delle miniere di Argo serve ad aumentare il potere di Tebe. Ma la vera innovazione di Beck e Malina sta nell’identificazione della responsabilità individuale di ogni cittadino. Questo viene fatto capire sin dall’inizio di Antigone, quando gli attori entrano e si siedono davanti al pubblico, guardando gli spettatori negli occhi con sguardo di sfida e ostilità (e provocando notevole imbarazzo in platea), così come nel finale, quando gli attori costringono la platea a provare colpevolezza: i membri del Living arretrano impauriti dagli spettatori che, nella logica dello spettacolo, sono i loro assassini. >>                                                         In quegli anni ‘70, in relazione al teatro della cultura europea prodotto da e con siracusani, per la compagnia del TeatroG si aprirono definitivamente le porte della comunicazione artistica contemporanea italiana indirizzata a un più vasto pubblico. Fu così che, in tempi diversi, gli spettacoli della compagnia diretta da Cesare Politi, calcarono le scene di piccoli e grandi teatri come: Teatro Greco e Anfiteatro Romano di Siracusa, Teatro delle Muse (Teatro Stabile di Catania) e Teatro Metropolitan di Catania; Teatro Comunale di Prato, Teatro Fraschini di Pavia, Teatro Manzoni di Milano, Teatro Universitario di Sesto San Giovanni (Mi), Teatro Ca’ Bianca (MI) e di un’altra miriade di teatri italiani anche di genere underground. Intanto, l’assidua attività artistica di base e di coinvolgimento cittadino del TeatroG servì da sprone per la nascita di nuove filodrammatiche a Siracusa e provincia.  Nel 1977 la Compagnia TeatroG si sperimentò anche nel varietà e mise in scena “Alì Babà e …i 4 ladroni”, di e per la regia di Politi.  Il cast, oltre allo stesso autore, vide in scena: Titty Failla, Oreste Magrì, Liddo Schiavo e Damiano Gagliani. L’inaspettato successo dello spettacolo, suggerì a Politi un cambiamento e con alcuni elementi della Compagnia TeatroG  fondò un gruppo di Teatro Cabaret : “I Topi di via Scinà”, composto dallo stesso Cesare Politi, Damiano Gagliani, Oreste Magrì e Susanna Ferrara. Per l’occasione la sede teatrale di via Scinà si chiamò Teatro “La Topaia” .  Da quel momento, oltre agli spettacoli di prosa del TeatroG, la città di Siracusa ebbe l’opportunità di conoscere la grande satira del Teatro Cabaret.  Per l’occasione Politi scrisse e produsse tutta una serie di spettacoli in lingua e in vernacolo per il divertimento del pubblico siciliano e non solo: “Betta pilusa pilusa” , “ Cumpari Alfio e scumpari Turiddu”, “Così è…se vi appare”, etc.    La sede di Via Scinà ospitò, tra gli altri, anche il gruppo “PappCab” di  Catania con Nello Pappalardo, Carmelita Mazza e Salvatore Maugeri. In quegli anni, grazie al suo fondatore Prof. Giusto Monaco (l’allora commissario dell’INDA), a Siracusa prendeva corpo un’altra felice iniziativa: la Scuola di Teatro Classico dell’Istituto Nazionale del Dramma Antico.          

Sempre nello stesso periodo l’ENAL (Ente Nazionale Assistenza Lavoratori ), grazie al suo Direttore Provinciale Saro Occhipinti, coinvolse alcune nuove filodrammatiche locali in una Rassegna Teatrale che si tenne presso l’allora Cine Touring, l’attuale sala teatrale del Collegio Santa Maria di Siracusa. Nel 1980, mentre il Teatro Comunale di Siracusa maturava il suo ventennio dalla chiusura a causa di perenni lavori e vista l’esigenza di uno spazio teatrale più grande, il regista e mecenate Cesare Politi fece un’operazione non indifferente per la città. Prese in affitto una vecchia rimessa per camion posta al piano terra di via Ierone I°  e  vi realizzò una terza sede teatrale di duecento posti a sedere e con un palcoscenico di circa 60mq. Nella stessa struttura, denominata per l’occasione TeatroG – Le Grand Guignol  Pub Cabaret, fu ideata anche un’attività di ristorazione che, dal Giovedì alla Domenica di ogni settimana, permetteva agli avventori di assistere gratuitamente a spettacoli di intrattenimento di ottima levatura e di vario genere ( prosa, varietà, cabaret, musica, balletto). L’iniziativa ebbe un clamoroso successo di pubblico proveniente da tutta la Sicilia e non solo.  Nel 1982, sempre in questa sede e con il supporto di altre compagnie locali, Politi propose alla città un cartellone teatrale di ottima levatura e con la propria compagnia TeatroG mise in scena: “ Musical in Paradise” e “Cenci & Ciance”. Nella stagione 1983:  “Il giro del mondo in otto quadri” con la soubrette Italo-Cilena Daiana Villavecchia e, tra gli spettacoli di prosa ospiti, il Teatro Gamma  di Catania con: “Attrice“  Omaggio ad Anna Magnani  di e con Nellina Laganà e per la regia di Gianni Scuto.  Nella Primavera del 1985, una serie di impegni artistici costrinsero il regista Politi a trasferirsi a Milano e la sede del TeatroG di via Ierone I° venne chiusa. Malauguratamente anche le sedi di via Gargallo del Teatro d’Arte e del Teatro di Sicilia avevano già chiuso i battenti e di colpo Siracusa si ritrovò ancora una volta senza nemmeno un teatro in attività stagionale continuativa. Nel 1987, in un ex supermercato di via Bari, Cesare Politi realizzava un’altra sede per la propria compagnia TeatroG.   In questa nuova e moderna struttura teatrale nasce anche la “Scuola d’Attore”.     Qui, dal 1988 al 1994, oltre agli spettacoli  extra laboratorio con gli allievi della Scuola D’Attore :Rodari insegna”, “Cristoforo Colombo” di M.de Ghelderode – in occasione del cinquecentenario della scoperta dell’America-, “Dachau”, “La Principessa Fioralba”,  La spia Matacari”, “Le avventure di Briciolino e Salacca”, etc.;  con  la compagnia TeatroG  e per la regia di Cesare Politi, furono messi in scena: “I Musicanti” da I Musicanti di Brema dei F.lli Grimm, “Cavalleria Rusticana” di G. Verga“La Giara” di L. Pirandello, “Amara terra mia” adattamento da “I Siciliani” di G. Fava, lo Show “Cabaret” tratto dall’omonimo  film di Liza Minnelli ,“I Menecmi” di Plauto e “ Cirano di Bergerac” di Rostand.                         In questa sede non mancarono le attività collaterali  artistico – culturali promosse da terzi come: provini per programmi TV e Casting  per cinema, nonché di spettacoli come quello dell’Alliance Francaise di Siracusa con celebre coreografo-mimo e attore francese Isaac Alvarez. Nel 1991, da un’idea del suo Commissario Prof. Giusto Monaco, l’I.N.D.A. di Siracusa lancia una lodevole iniziativa  indirizzata al coinvolgimento  diretto degli studenti delle scuola superiori italiane al teatro con: il “Festival del Teatro Classico dei Giovani” che vede la sua cornice di attuazione al Teatro Greco di Palazzolo Akreide.  In occasione della prima edizione di questo festival, il regista siracusano Cesare Politi venne incaricato dal Preside Papa del Liceo Scientifico di Siracusa, a curare la regia  di “Casina” di PlautoOltre alla successiva edizione del ’93 alla quale, grazie al volere del Prof. Giusto Monaco, parteciperà al Festival del Teatro Classico dei Giovani anche la Scuola d’Attore di Politi con “i Menecmi” di Plauto.  Negli anni a seguire e fino al 2006, Cesare Politi venne incaricato da altri licei siracusani a curare le regie per la messa in scena di : “ Edipo Re” di Sofocle, “Medea” di Euripide, “La Fune”  e “Miles Gloriosus” di Plauto, “Fedra” di Seneca, “Prometeo” di Eschilo. Nel 1995, vista l’esigenza per molte compagnie locali di una sede teatrale dove poter provare e mettere in scena i propri spettacoli, l’irrefrenabile Cesare Politi prese in locazione una vecchia falegnameria in disuso di via Crispi e con un’ulteriore sforzo finanziario vi realizzò di sana pianta una quinta sede teatrale con annesso laboratorio delle Scuola d’Attore.                                                              Per non perdere di vista l’obiettivo primario di quella nuova sede, cioè di dare anche ad altri artisti uno spazio dove poter operare senza gravi finanziari e nel  contempo tentare di coprire in parte le spese di gestione della propria sede, Politi propone una convenzione con il Comune di Siracusa a favore delle compagnie teatrali locali, cosa ben vista e condivisa dall’allora sensibile e attento Sindaco Marco Fatuzzo. Purtroppo per Politi e per altre compagnie, nonostante il bene placido del Sindaco, la sua proposta si arenò nelle maglie degli uffici comunali dell’epoca. Nonostante qualcuno avesse avuto l’idea di bloccare l’espansione e l’attività di altre compagnie siracusane, il TeatroG continuò regolarmente la propria attività. In questa sede furono realizzati diversi spettacoli e altrettanti ne vennero ospitati, tra i quali dei Recitals con Soprani e Tenori del Teatro Bellini di Catania.  Sempre in questa sede, nel 1997, per iniziativa dell’IMSU ( Istituto Mediterraneo di Studi Universitari) presieduto dal Prof. Elio Tocco e con il patrocinio del Comune di Siracusa, il TeatroG, con la regia di Cesare Politi, realizzò lo spettacolo: “Il processo di Shamgorod” di Elie Wiesel per l’adattamento di Sergio Caldarella.                                                                                                                                                                La memorabile “prima nazionale” di questo spettacolo andò in scena al Teatro Marcantonio Colonna del Castello Maniace di Siracusa, con un cast di eccellenza: Pippo Bianca (protagonista), Pietro Mensa, Giuliana Accolla, Nino Fazzina, Cesare Politi, Nick Mangiafico, Pino Scaglione, Lillo Minniti, Adriana Santandrea, Loredana Grimaldi (canto).  Nel Luglio 2001, dietro invito di alcuni artisti catanesi, Cesare Politi spostò parte della sua attività e della propria compagnia TeatroG a Catania, dove, in via Capuana, realizzò una nuova sede teatrale con annesso laboratorio della Scuola d’Attore, ritrovandosi così a contatto con più spazi creativi. Nonostante gli impegni artistici, grazie alla lungimiranza di qualche scelta politica siracusana del periodo, in alcune sue tournée estive siciliane tornò a esibirsi anche a Siracusa per il “Teatro in Piazza”: prima con una riedizione del “Cortile degli Aragonesi” di Ignazio Buttitta e negli anni a seguire, con una spettacolare messa in scena di “Sogno di Aldonza” (una elaborazione storico – medievale tratta da un testo di A. Cremona e da fatti reali ricavati dallo stesso  Politi da documenti storici di Militello Val di Catania);   poi con lo show “Pupi e Pupari” nel cortile dell’ex caserma Abela  e  infine con “I Menecmi” di Plauto all’Anfieatro Romano di Siracusa.  Cos’era  accaduto teatralmente nella città di Siracusa dal 1999 in poi? Sul finire degli anni ‘90 il teatro siracusano, ferme restando le Rappresentazioni Classiche al Teatro Greco, venne pian piano snobbato e declassato, perdendo così tutto quel fascino culturale ed evolutivo di base che aveva destato e di cui si era nutrita la città di Siracusa nei precedenti cinquant’anni. Basti pensare che il Comune di Siracusa, per la prima volta nella sua storia, dal 9 agosto 1999 al 24 giugno 2013, è stato (in periodi diversi) commissariato per ben tre volte nell’arco di circa 14 anni! Questa nuova realtà locale segnò l’inizio del declino del teatro di base siracusano del ventesimo secolo, aprendo una nuova pagina di decadenza del teatro locale di coinvolgimento cittadino, riportando il tutto ai periodi più bui dei dopoguerra del ‘900 e limitandolo a sporadiche iniziative, salvo rarissime eccezioni, di scarso interesse culturale e collettivo.  Intanto, a distanza di 128 anni dalla posa della prima pietra  (14 Marzo 1872 ), a distanza di 119 anni dalla sua prima inaugurazione (Maggio 1897), dopo 55 anni di “lavori in corso” dall’ultima sua chiusura (1961), nel dicembre 2016 a Siracusa riapriva ufficialmente il Teatro Comunale. Una struttura che ora attende un suo Direttore Artistico e regolari cartelloni stagionali di spettacoli teatrali, operistici e lirici di alto valore artistico nel rispetto del nome della città e dei suoi abitanti, dell’arte e di un Teatro Comunale, seppur con una storia tortuosa, artisticamente di prestigio come quello, appunto, di Siracusa. (2– Fine)

Centro Artistico di Sperimentazione

Teatrale e Cinematografica

TeatroG di Siracusa