VINCIULLO: S’INAUGURANO DUE LOTTI DELLA SIRACUSA-GELA CON ANNI DI RITARDO
Rep: Martedì, con oltre 2 anni di ritardo, verranno inaugurati i lotti 6 e 7 della Siracusa-Gela. Manca all’appello il lotto 8. Partita la corsa ad accaparrarsi i meriti. Nessun merito va all’attuale Governo e Parlamento, anche se ormai il merito è solo di chi taglia il nastro…. Il finanziamento stanziato nella scorsa Legislatura, i lavori appaltati ed iniziati sempre nella scorsa Legislatura. Rivendico il merito di aver salvato il finanziamento dell’opera. Da giorni, sui media locali, regionali e nazionali, è iniziata una campagna pubblicitaria tendente ad accaparrarsi i meriti per l’inaugurazione, ma solo per l’inaugurazione, dei lotti 6 e 7 della Siracusa – Gela, che ora è diventata l’autostrada del Sud-Est. Lo dichiara Vincenzo Vinciullo. Fra i tanti che cercano di accaparrarsi i meriti, c’è chi ricorda di aver portato un secchiello con la sabbia, chi rivendica di aver fatto da aiutante o assistente di un generico muratore, chi ricorda di essersi fatto una passeggiata nei cantieri, evidentemente tutte cose importantissime nella pochezza della politica attuale. Cerchiamo allora di riportare le cose nell’ordine naturale di ciò che è accaduto e ricordiamo che: 1) i lavori vengono completati e consegnati con almeno due anni di ritardo, da Guinness dei Primati, da Tapiro d’oro, eppure si ha il coraggio di osannare; 2) il finanziamento è della scorsa Legislatura; 3) l’appalto dei lavori e l’inizio degli stessi sono sempre della scorsa Legislatura; 4) non ci risultano interventi legislativi dell’attuale Governo e Parlamento regionali; Rivendico, invece, con orgoglio, ha proseguito Vinciullo, di aver salvato il finanziamento iniziale dell’opera con un emendamento, a mia firma, in Commissione Bilancio e di aver predisposto, in qualità di Presidente della Commissione Bilancio e di relatore, tutti gli atti necessari a garantire il finanziamento dei tre lotti. Ma in questa pochezza e ipocrisia in cui è piombata la politica, ha concluso Vinciullo, nessuno ha conoscenza, nessuno ha memoria, in una generale sindrome di Collegno, ognuno dimentica per rivendicare meriti che non ha.