Politica

CAFEO DIVENTA LEGHISTA, DA UN MATTEO ALL’ALTRO, CON FACCIA TOSTA

Giovanni Cafeo va con la Lega a Siracusa, tutto deciso al 99 per cento. La giocata della Lega ha una pulsione di Opa a Musumeci, ma a livello siracusano, la notizia è Cafeo, ex progressista, oggi sovranista. Cafeo ha fatto un ragionamento di testa, col cuore magari sarebbe rimasto con Italia Viva ma le sue probabilità di tornare deputato regionale sarebbero state ridotte, praticamente inesistenti. Non gli è restata che la strada del cambio di casacca e quindi scegliere uno schieramento che gli garantisse il posto in lista alle Regionali con possibilità di tornare all’Ars. Quindi ragionamento di calcolo e facendo calcoli il Cafeo ha scartato l’Udc che magari non avrebbe preso il deputato a Siracusa, Fratelli d’Italia sarebbe stata un’altra soluzione, ma i seguaci siracusani della Meloni il deputato ce l’hanno già e Cafeo non lo vogliono manco per niente. L’opzione Forza Italia? Ma anche qui giochi sono praticamente fatti: Ci sono candidati il favorito Edy Bandiera, il migliore assessore regionale di Siracusa degli ultimi anni, il figlio dell’ex deputato Pippo Gennuso e ci sarebbe in lizza anche l’uscente Ternullo, forte della benevolenza di Miccichè e forse della Prestigiacomo. Insomma assembramento alla grande fra gli azzurri di Siracusa. Tirate le somme Cafeo ha fatto in fretta ed è diventato leghista convinto, tenace, pronto a combattere per il nuovo Matteo. Probabilmente andrà in  lista alle Regionali con il responsabile provinciale del partito, Enzo Vinciullo e proprio da quest’ultimo non c’è stata nessuna ostilità, anzi Vinciullo ha detto ai suoi che va bene “tutto quello che fa crescere il partito” e quindi l’arrivo di Cafeo va bene.

Anche questa è politica, non è la migliore politica, ma è in linea con il momento che viviamo con incarichi eccezionali di governo affidati a quattro scappati di casa, leggi un ministro degli esteri senza uno straccio di laurea. Molti a Siracusa si sono scandalizzati e indignati per la scelta di Vinciullo che da politico di centro destra ha scelto la Lega che è da sempre nello stesso schieramento.  Oggi Cafeo, già segretario del Pd, sta per lasciare Italia Viva per diventare salviniano di ferro.  Da sinistra a destra come se niente fosse, certo che ci vuole una bella faccia tosta.