Politica

LAVORI EDILI: SOSPENSIONI POSSIBILI NELLE ORE PIU’ CALDE

Rep: “Avevamo messo in preventivo un nulla di fatto quando scrivemmo (lunedì scorso) a Regione, Prefettura e Asp provinciale per chiedere ordinanze che sospendessero le attività particolarmente esposte al calore come quelle delle costruzioni. E così è stato!” – intervengono nuovamente sulla vicenda ‘caldo’ i segretari generali provinciali di Feneal-Uil e Fillea-Cgil, Saveria Corallo e Salvo Carnevale e il referente territoriale di Filca-Cisl, Gaetano La Braca.

            A oggi, solo l’Asp provinciale ci risponde con una nota dove riepiloga i doveri delle imprese (richiamandole al senso di responsabilità e al rispetto delle norme) e auspica un tavolo di coordinamento provinciale che non possiamo di certo autoconvocare noi. Siamo disponibili al confronto per scrivere regole territoriali ma serve una decisione d’impatto che valga a decorrere da subito. Si prospetta un’altra settimana ad alte temperature.

In tal senso, ancora nessuna risposta e, quindi, totale disinteresse della Prefettura e della Regione siciliana sulla questione. Si prenda spunto da esempi positivi nonostante siano poco chirurgici e rispondenti alle reali difficoltà del lavoro. Guardiamo alla Regione Puglia che ha, invece, affrontato di petto, con una ordinanza del 25 giugno e valida fino al 31 agosto, sospendendo alcune attività nelle ore centrali delle giornate estive.

            Si può fare, quindi. Avevamo ragione e nessuno può esimersi da una assunzione di responsabilità collettiva sulla vicenda. E non possiamo più fermarci. Chiederemo al Comitato Provinciale Inps, i dati sul numero di richieste di CIG per caldo di questo periodo per verificare la dimensione del fenomeno. Serve sensibilità, le istituzioni siciliane ne hanno? Adesso più che mai o è già finito il tempo della sensibilità sui temi della sicurezza?