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SALVO SORBELLO: ANCHE I COMUNI POSSONO AIUTARE LE FAMIGLIE

Rep: Celebrando la Santa Messa stamattina, il Papa ha voluto ricordare che oggi è una data importante, è la “Giornata mondiale della famiglia: preghiamo per le famiglie – ha detto – perché cresca nelle famiglie lo Spirito del Signore, lo spirito di amore, di rispetto, di libertà”.

“Non è stato ancora pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale – afferma il presidente provinciale del Forum delle Associazioni Familiari Salvo Sorbello – e non è quindi in vigore il Decreto Rilancio, annunciato più volte. Bisognerà attendere altri giorni, per poter fruire delle misure, certamente insufficienti, previste per l’attuale emergenza. Speriamo che vengano operate delle modifiche a sostegno delle famiglie con figli e delle piccole imprese e per questo – prosegue Sorbello – rinnoviamo l’appello ai nostri parlamentari affinché, nel corso dell’esame del decreto da parte delle Camere, siano apportati almeno alcuni miglioramenti importanti, come l’introduzione dell’assegno straordinario per figlio e l’aumento del congedo parentale e il sostegno alle scuole paritarie.

“Anche a livello locale – prosegue Sorbello, che è stato il responsabile nazionale dei Comuni italiani per la famiglia – è possibile intervenire in maniera concreta ed efficace per sostenere gli sforzi che le famiglie stanno sostenendo in maniera davvero ammirevole. Mi riferisco ad esempio ai campi estivi, che serviranno anche a “testare” la capacità delle strutture educative e degli stessi bambini di convivere con la Fase 2. E’ evidente che, per rispettare tutte le sacrosante prescrizioni in termini di numero degli operatori, sanificazioni, mascherine e allestimento degli spazi, i costi saranno notevoli e non potranno essere sostenuti dalle famiglie siracusane. I Comuni si facciano quindi carico di aiutare anche economicamente queste esperienze, di fondamentale importanza anche per un corretto sviluppo psichico dei bambini, per evitare che possano essere esclusi proprio i ragazzi appartenenti a famiglie in difficoltà economica. Occorre garantire – prosegue Salvo Sorbello – anche grazie ad un’alleanza virtuosa tra enti locali, famiglie, scuole e terzo settore,  luoghi sicuri dove i nostri bambini possano nuovamente vivere, nella maniera migliore possibile, momenti di svago e di socialità”.