Politica

CANICATTINI / IL VICE SINDACO: SUI TRIBUTI NOTIZIE FALSE E PRETESTUOSE

Rep: «Notizie false, arbitrarie e pretestuose, non si sa in base a quali riscontri o fonti, e costruite appositamente per creare tensione e allarmismo tra i cittadini, al fine di carpirne i consensi politici, quelle diffuse dal Movimento Giustizia & Libertà in merito agli accertamenti e alle notifiche dei tributi del 2014 del Comune di Canicattini Bagni per interromperne i termini quinquennali ed evitarne la prescrizione. Le procedure eseguite dall’Ufficio Tributi sono state regolari e legali, come risulta dalla nota ufficiale trasmessa dal responsabile dell’Ufficio Tributi su precisa richiesta dell’Assessore. Dalla nota, infatti, si evidenzia che gli avvisi di accertamento emessi per il 2014 sono stati 1.180 e di questi solamente 34 non sono stati notificati in quanto i messi notificatori sono stati impossibilitati alla consegna risultando irreperibili i contribuenti interessati, o perché assenti al civico indicato, o perché la casa risulta abbandonata o per cancellazione anagrafica e così via».

Queste le dichiarazioni del Vice Sindaco e Assessore ai Tributi, Pietro Savarino, a seguito di un recente comunicato e post sui social, diffuso dal Movimento Giustizia & Libertà di Canicattini Bagni, in merito alle procedure di notifica degli accertamenti agli evasori entro il 31/12/2019, al fine di interrompere i termini dei 5 anni oltre il quale vanno in prescrizione i tributi comunali (Imu, Tasi, Tari, Tosap, Servizio Idrico) non riscossi per l’anno 2014.

«Dunque, nessun danno alle casse comunali – rimarca ancora l’Assessore ai Tributi, Pietro Savarino – né tantomeno disparità tra i cittadini-contribuenti, e nessuna negligenza vi è stata da parte del Sindaco Marilena Miceli, del suo predecessore Paolo Amenta, attuale Presidente del Consiglio comunale, e dei funzionari dell’Ufficio Tributi, al contrario delle accuse arbitrarie mosse dal Movimento Giustizia & Libertà. Quella eseguita è stata una procedura del tutto regolare e legale per recuperare il credito da parte del Comune, considerato che i cittadini interessati hanno ricevuto a suo tempo le bollette di pagamento e hanno avuto cinque anni di tempo per poterle pagare, anche attraverso comodissime rate mensili, senza sanzioni o interessi, e non l’hanno fatto».

Il non effettuare l’accertamento e la notifica da parte dell’Ufficio, ha evidenziato altresì il Sindaco Marilena Miceli, avrebbe significato non poter più recuperare i tributi evasi, causando, in questo caso, un danno alle casse comunali e disparità con i cittadini rispettosi che i tributi li pagano permettendo l’erogazione dei servizi a tutta la cittadinanza.