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E’ RIPARTITO IL BUSINESS DEI CENTRI DI ACCOGLIENZA. A COMUNE E CURIA NON FREGA NULLA DEI MIGRANTI SIRACUSANI

I nostri figli emigranti, ottomila solo l’anno scorso, non interessano una cippa a Comune e alla Curia di Siracusa. Questi due soggetti invece sono tutti presi ad aiutare i migranti africani che ancora debbono arrivare, ma che arriveranno, è già tutto previsto. Il punto.

Il ministro dell’Interno del Pd finanzia un progetto di Italgarozzo per quasi mezzo milione di euro con l’obiettivo “di promuovere una gestione integrata dei flussi migratori sostenendo tutti gli aspetti del fenomeno: asilo, integrazione e rimpatrio”. Tutto comincerà con un ufficio alla Giudecca dedicato ai migranti “con la duplice finalità di facilitare il loro accesso ai servizi pubblici e al contempo di lavorare con questi ultimi sotto il profilo formativo per qualificare,  potenziare e rendere accessibile la loro  offerta ai cittadini stranieri. Ciò permetterà nel medio termine di attivare forme di supporto e di accompagnamento agli operatori del pubblico, nonché di avvicinamento dei cittadini stranieri a servizi spesso sconosciuti o ritenuti dagli stessi inaccessibili; mentre a lungo termine si lavorerà perché  si inneschino  processi positivi ed efficaci che rendano autonomi i destinatari del progetto”. Insomma, i migranti prima li formiamo e dopo gli diamo un lavoro. In questo percorso il Comune si avvarrà “ di Enti  sia del pubblico che del privato,  che da anni operano  sul nostro territorio nell’ambito dell’immigrazione, distinguendosi per dedizione e professionalità . AccoglieRete Onlus, Oxfam, Arci Siracusa, CIAO (Centro Interculturale di Aiuto ed Orientamento) – Maristi Siracusa, CPIA “A. Manzi”, Impact Hub Siracusa”. Non è tutto. “L’ufficio, denominato “ COMUNE dei POPOLI sarà ubicato alla Giudecca in una parte di “Casa Minniti”, e si propone  di essere un sicuro e competente punto di riferimento per i beneficiari stranieri, che potranno sentirsi accolti e accompagnati  verso  una conoscenza della città, dei suoi servizi  e delle opportunità che offre . Un contenitore, quindi, che agendo  da facilitatore, sosterrà processi di reale integrazione e questo con un evidente vantaggio  per tutta la collettività  residente sul nostro territorio”

E i migranti siracusani? I Padri Maristi della Curia sono specializzati solo in migranti di colore? Insomma, a Siracusa sono ripartiti i centri di accoglienza dei sinistri, vero e proprio business degli ultimi 15 anni?

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