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PADRE FRANCISCO VERAR AL SANTUARIO: LA LACRIMAZIONE E’ UN INVITO DI MARIA AL MONDO

“La lacrimazione della Madonna a Siracusa, la sua presenza a Medjugorje, Guadalupe, Lourdes, Fatima è sempre un invito di Maria al mondo e alla chiesa. Il modo di rispondere dipende da ciascuno di noi”. Così padre Francisco Verar, fondatore della “Comunità di vita consacrata Magnificat”, nell’ambito dell’incontro per la pace organizzato per il 21esimo anno dai Gruppi di preghiera della Regina della Pace e dalla Basilica Santuario della Madonna delle Lacrime.

L’incontro, dal titolo “La scuola di Maria“, si è sviluppato tra preghiere, catechesi e testimonianze. “Le lacrime di Maria ci parlano sempre di amore e di tristezza e sono un invito continuo alla conversione. Questo è il messaggio più importante della Madonna a Medjugorje. Lei appare per invitarci alla conversione. Ognuno sa cosa deve cambiare. La Madonna è un segno di Dio per chiamarci in questo momento particolare della storia al cambio di vita” ha concluso padre Verar che è stato nominato, da sua Santità Papa Francesco, sacerdote missionario della Misericordia e attualmente è vicario della parrocchia Santa Maria della Speranza e direttore dell’Apostolato Mariano Arcidiocesano di Panama. Padre Verar, giornalista, è stato il responsabile della comunicazione e dei rapporti con i mass-media per la Giornata Mondiale della Gioventù che si tenuta a Panama nel gennaio scorso.

“Riscopriamo il valore di una maternità basata non solo sulla tenerezza ma sulla spiritualità con Maria che espleta il suo ruolo di madre come momento di formazione e di guida – ha detto Giuseppe Cartella, coordinatore dei Gruppi di preghiera della Regina della Pace -. Perché spesso cerchiamo la madre nel momento della consolazione ma il desiderio più grande della Madonna è che noi diventiamo santi. Dio ci ha dato questa scuola: nelle parole “ecco tua madre”, lei assume il ruolo di madre dell’umanità. E la madre è colei che insegna, che corregge, che guida. Noi dobbiamo quindi mettere Cristo al primo posto. Il ruolo di Maria madre e maestra lo ricaviamo dai messaggi di Medjugorje. La Madonna sceglie delle persone per realizzare un suo piano, costruire una storia nuova della pace. Nelle altre apparizioni la Madonna appare per combattere un’eresia, un pericolo per la Chiesa. A Medjugorje la Madonna viene per combattere l’apostasia, cioè il rifiuto totale della fede. E comincia una nuova evangelizzazione. Attraverso una Chiesa rinnovata nella fede. Questa è la scommessa di Medjugorje. Un luogo di grazia e di devozione. La peculiarità di Medjugorje è la scuola di Maria, il suo insegnamento per la santità. Una risposta alla vita dell’uomo. Colei a cui Dio Padre ha affidato suo figlio e ora sta affidando noi”.

All’incontro sono intervenuti don Filippo Celona, responsabile della Pastorale giovanile della Diocesi di Piazza Armerina, su “Maria, una scuola per i giovani”, e don Aurelio Russo, rettore della Basilica Santuario Madonna delle Lacrime. Significativa la testimonianza di Hubert Liebherr, fondatore dell’associazione Medjugorje Deutschland, su “La scuola di Maria nel pellegrinaggio della vita”. Hubert Liebherr, figlio dell’imprenditore Liebherr, noto nel settore delle costruzioni, ha deciso dopo diverse profonde esperienze religiose di rendere la sua vita completamente disponibile a Dio. La celebrazione eucaristica è stata presieduta dall’arcivescovo di Siracusa, mons. Salvatore Pappalardo. Al termine l’adorazione eucaristica.