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FEDERICA BARBAGALLO (FORZA ITALIA): SUI SERVIZI INFORMATICI TANTE BUGIE, NON VOGLIONO RIASSUMERE 21 LAVORATORI

Scrive l’ufficio stampa del Comune nel report sul Consiglio comunale: “Ultima interrogazione la numero 19 del consigliere Federica Barbagallo sulla gestione dei servizi informatici del Comune, con particolare riferimento alla possibilità di giungere ad un annullamento della nuova gara alla luce anche dell’eventuale applicazione o meno della clausola di salvaguardia per il personale in atto assunto. Nella risposta scritta del dirigente Petracca, mentre si conferma l’insussistenza di elementi che possano portare all’annullamento della gara, si precisa come “il criterio di aggiudicazione sia quello dell’offerta economicamente più vantaggiosa, e che tra i vari punteggi previsti sia stato inserito anche quello relativo al numero di figure professionali che ciascuna ditta dichiarerà di assumere”. Il consigliere si è dichiarato soddisfatto della risposta”.

A quanto sembra non è affatto così, il consigliere non si è dichiarato per nulla soddisfatto. Scrive infatti Federica Barbagallo: “Ho letto la nota dell’ufficio stampa comunale sul consiglio di ieri e avrei una correzione che spero venga fatta al più presto dallo stesso ufficio con cui sto cercando di mettermi in contatto: ho dichiarato di essere “insoddisfatta” della risposta del comune e di trasformare l’interrogazione in un atto di indirizzo o raccomandazione. in pratica, giusto per esporle meglio i fatti, il comune con la propria risposta non ha ritenuto di annullare la gara facendo riferimento alla sentenza 2098 del 2017 emessa dal consiglio di stato. Tale sentenza si basa, così come si sono basate le considerazioni del comune, alle linee guida n.13 dell’ANAC che fanno riferimento al decreto legislativo n’50 del 18/04/2016 (codice dei contratti pubblici). Questo rendeva facoltativa l’applicazione della clausola di salvaguardia dei lavoratori per i servizi di natura intellettuale.

Peccato però che tale decreto è stato superato dal d.l. 19/04/19 n’56 (cosiddetto decreto correttivo) sulla cui base le nuove linee guida ANAC hanno reso di fatto obbligatoria l’applicazione della clausola di salvaguardia  dei lavoratori anche a questa tipologia di attività. Inoltre, sempre nelle linee guida, è chiaramente specificato che “per servizi di natura intellettuale, si intendono i servizi che richiedono lo svolgimento di prestazioni professionali, svolte in via eminentemente personale, come ad esempio il brokeraggio assicurativo e la consulenza”. Il servizio richiesto dal comune nel bando di gara non ha dunque natura intellettuale riferendosi alla realizzazione del nuovo sistema informativo unico comunale. In pratica…il tutto si traduce nel fatto che non hanno i fondi per riassumere i 21 lavoratori che prestano servizio da 30 anni😢. La cosa grave è che hanno mandato una nota ai giornali dichiarando una cosa non vera…mi auguro per distrazione. Menomale che ci sono le registrazioni”.