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SCIVOLONE DI ITALGAROZZO / CHI AMMINISTRA FA IL VIRTUOSO, MA A GIUGNO 2018 DIEDE 200MILA EURO AD ARTISTI E ASSOCIAZIONI A POCHI GIORNI DAL VOTO

Quella di stamattina è stata una conferenza stampa atipica da parte di chi oggi amministra Siracusa. Naturalmente non si è parlato della spazzatura, dei loculi del cimitero, delle strade scassate, dell’aria inquinata, di finanziamenti per 30 miliardi di vecchie liere persi, non si è parlato insomma dei problemi concreti. Si è parlato di soldi. Il sindaco era arrabbiato per quello che era stato detto sul suo fondo di riserva e cioè della spesa di 550mila euro in cinque mesi, 110mila euro al mese che per una città quasi in dissesto fanno oggettivamente impressione. Stamattina Italgarozzo voleva dire che solo pochi soldi sono stati spesi per le politiche culturali e che il resto erano interventi sulle strade e sulle scuole. Non è tutto. Italgarozzo ci ha tenuto anche a dimostrare che lui e i suoi guadagnano un’indennità inferiore rispetto al passato, roba di poche decine di euro, ma è importante poter dire che prima guadagnavano di più e chi amministra oggi è invece più virtuoso.

Si tratta dell’ennesimo scivolone, anzi dell’ennesima bugia, ne dice tante Italgarozzo che è difficile far di conto. Così per dimostrare che lui risparmia e gli altri sperperano ha fatto confronti addirittura con Bufardeci, è risalito a 10 anni addietro. Lui ha oggi sette assessori, Bufardeci ne aveva 12. Cazzu iu. Purtroppo non è così. La Garozzo Band prima e l’Italgarozzo oggi hanno speso valanghe di soldi per spettacoli, eventi e clientele artistiche.

Subito i fatti senza bisogno di risalire di diversi lustri.

Scriveva Damiano De Simone il 20 giugno 2018: Mi chiedo e vorrei che tutti i cittadini si interrogassero sulla moralità politica ed amministrativa manifestata dal candidato sindaco Italia, titolare di un foltissimo elenco di contributi onerosi erogati da vicesindaco negli ultimi mesi, a volte negli ultimi giorni,  alle associazioni interessate. Quanto incide questo in campagna elettorale? Nel dettaglio visto che è l’argomento del giorno e il ballottaggio per eleggere il nuovo sindaco è una cosa seria e deve avvenire nella massima trasparenza. Il primo dato che emerge è questo: Non si possono erogare soldi pubblici, e quindi anche vostri e miei, a dieci giorni dal voto. Come si fa a non pensare male? Ci sono determine a fine maggio e anche ai primi di giugno e si votava il 10 giugno, leggiamo anche un contributo che richiama alla polemica con la Bignardi. Poi se io sono un’associazione, un cantante o una band ed ho un cachet che oscilla fra i 300 e i 500 euro, non posso avere un contributo di cinquemila euro. È fare clientela, è sperperare i soldi pubblici, vostri e nostri, ed è possibile ipotizzare anche il voto di scambio, io ti pago dieci volte di più etc etc. Cinquemila euro a questo e cinquemila all’altro amico di Italgarozzo è chiaro che fanno rumore visto che a Siracusa c’è gente che fa la fame. Ci sono poi tre associazioni che hanno percepito un totale di centomila euro. Sì, avete letto bene centomila euro. Le erogazioni tutti insieme superano i 200mila euro, insomma è una grande vergogna ed ovviamente spetta ai magistrati dire di eventuali reati.

Quindi da vicesindaco candidato sindaco a 10 giorni dal voto Italgarozzo erogava 200mila euro agli artisti amici. Non chiacchiere, ma determine, tutte regolarmente pubblicate con la stessa data del 20 giugno 2018. E dopo un atto amministrativo così spregiudicato, Italgarozzo in una conferenza stampa, qualche mese dopo, voleva anche figurare da amministratore virtuoso? Per favore. Troppe bugie, forse anche questo è uno dei motivi per cui gli incontri pubblici di Italgarozzo di questi giorni vengono disertati dai cittadini.