RIAPERTURA E GESTIONE DI TRE SITI ARCHEOLOGICI CHIUSI AL PUBBLICO? OTTIMO, MA, PER FAVORE, BASTA DISCREZIONALITA’
Rep: “Proporrò un atto di indirizzo dell’amministrazione comunale per garantire la riapertura di tre siti particolarmente importanti del nostro Parco archeologico e che sono da troppo tempo negati al pubblico godimento: Il Castello Eurialo, il Ginnasio Romano e il Tempio di Giove”. Così l’assessore alla Cultura, Fabio Granata, intervenendo sul tema della valorizzazione del patrimonio culturale cittadino. “Il Castello Eurialo – spiega l’assessore Granata – rappresenta la più importante fortezza greca esistente al mondo e non può più esser negata a cittadini e viaggiatori, così come vanno riaperti il Ginnasio Romano e Il Tempio di Giove. L’Amministrazione proporrà un progetto sperimentale alla Regione Siciliana per gestire direttamente, e comunque almeno fino all’istituzione del grande Parco archeologico della città, i tre siti attraverso un bando pubblico rivolto alle associazioni culturali riconosciute dalla Regione e dal ministero per i Beni e le attività culturali”. Conclude l’assessore Granata: “Non possono più esserci buchi neri di tale rilevanza nella gestione del patrimonio archeologico cittadino. Un patrimonio di rilevanza mondiale e appartenente all’Umanità, così come sancito dall’Unesco”.
Sin qui il comunicato. La proposta di Granata è teoricamente una buona proposta, anzi una proposta sacrosanta. Solo che i siracusani sono ampiamente scottati dalla gestione dei beni culturali sin qui portata avanti. Un paio di esempi? L’affidamento senza bando e/o manifestazione d’interesse che dura da quattro anni per i beni culturali comunali, con proroghe ripetute che hanno fatto seguito a scelte già discrezionali. L’assessore Granata poi porta in Giunta il 25 gennaio 2019 una delibera per una mostra in programma per lo stesso giorno. Non solo ma sostanzialmente affida l’ex convento di San Francesco per tre anni a un promoter suo conoscente, Gianni Filippini per una serie di mostre. Anche in questo caso senza bando e/o manifestazioni d’interesse.