LA RIUNIONE SULLA SCUOLA ALL’URBAN CENTER / PAOLO CAVALLARO: VI SPIEGO TUTTO QUELLO CHE NON VA
Scrive Paolo Cavallaro: Riflessioni dopo incontro di oggi all’Urban Center:
1) va subito abolita l’autonomia scolastica, è stato un fallimento.
Il diritto allo studio non può essere diverso da scuola a scuola; sono nate scuole di serie A e di serie B, proprio come temevamo nel lontano 1994 quando manifestavamo contro la riforma del ministro Berlinguer; deve essere garantita un’offerta minima culturale a tutti;
2) obbligare i genitori ad iscrivere i propri figli nel quartiere di residenza significa ridurre il traffico veicolare, migliorare l’offerta formativa della scuola e allo stesso tempo incentivare la costruzione di scuole funzionali;
3) si avverte sempre più la carenza di spazi di comunicazione tra insegnanti e genitori, non solo auspicabili ma ritengo decisivi per la migliore formazione dei nostri figli;
4) vanno fissate regole uguali per tutti. Regole disomogenee o derogabili creano solo confusione (leggasi grembiuli si grembiuli no);
5) ridurre il numero dei bambini/ragazzi nelle classi;
6) introdurre ovunque il tempo pieno, ma serio ed effettivo, offrendo ai bambini percorsi formativi nella musica, teatro, sport;
7) l’amministrazione comunale ha scoperto all’improvviso che occorre impegnarsi per la sicurezza nelle scuole, per assistere e coordinare gli istituti conprensivi, per edificare nuovi plessi scolastici, per fornire il servizio mensa all’inizio dell’anno scolastico e il riscaldamento all’inizio della stagione invernale; un pizzico di esame di coscienza e di umiltà non guasterebbe;
..8) i sindacati devono difendere l’occupazione ma anche lottare per la sicurezza nei luoghi di lavoro e la gratificazione degli insegnanti