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BUON LAVORO DEL CONSIGLIERE BASILE: PROTOCOLLO COMUNE-LIBERO CONSORZIO PER l’ILLUMINAZIONE DELLA SIRACUSA-BELVEDERE

Rep: Condizioni dell’illuminazione pubblica attorno a Belvedere, utilizzo della plastica riciclata, edilizia scolastica, il caso di villa Abela e la raccolta differenziata sono stati i temi trattati ieri sera dal consiglio comunale. La riunione era in seconda convocazione e, visti i tanti punti in discussione, è stata aggiornata a martedì prossimo alle 18.             La seduta è ripresa dalla votazione sul prelievo dell’ordine del giorno dedicato a Belvedere proposto la sera prima da Mauro Basile e sul quale era venuto a mancato il numero legale. La proposta è passata ed è stato lo stesso Basile, come primo firmatario, ad illustrare l’argomento che si sostanzia nella richiesta al Libero consorzio di comuni (così come ha già fatto in precedenza per quello tra la città e il villaggio Miano) di cessione dell’impianto di pubblica illuminazione, ormai inattivo per mancanza di manutenzione, nel tratto che va dal villaggio Miano a Belvedere e di quello della rotatoria tra Belvedere e Città Giardino. Per Basile, visto che le condizioni finanziarie dell’ex Provincia non lasciano ben sperare, è necessario ristabilire le condizioni di sicurezza lungo un’arteria che è scenario di molti incidenti, specie nelle ore notturne o in coincidenza delle piogge e che presenta tra le sue criticità anche lo spartitraffico del centro commerciale del villaggio Miano, che ha comportato un pericoloso restringimento della carreggiata. L’approdo è stato di proporre al Libero consorzio la firma di un protocollo d’intesa con il quale il comune si possa fare carico della manutenzione straordinaria (quindi anche dell’illuminazione pubblica) dei tratti in questione ricadenti nel territorio comunale; l’ex Provincia resterebbe titolare dei tratti e dovrebbe garantire la manutenzione ordinaria.

Il consigliere Catera è stata la prima firmataria di un atto di indirizzo dedicato alla sicurezza delle scuole e fautore di “un piano di indagini diagnostiche e di adeguamento antisismico e strutturale degli edifici”. In questo senso, l’atto impegna l’Amministrazione a dedicare all’edilizia scolastica somme aggiuntive pari al 30 per cento di quelle investite nei lavori pubblici e al 30 per cento del fondo di riserva del sindaco. La proposta è passata all’unanimità e senza dibattito.

Alessandro Di Mauro era il primo firmatario di un ordine del giorno dedicato a villa Abela, presentato prima che l’immobile fosse abbattuto, rivolto a chiarire l’istruttoria che portò al permesso di demolizione e di costruzione di nuovi immobili. Il documento era successivo all’atto di indirizzo con il quale la Giunta, il 4 ottobre, aveva chiesto al dirigente del settore di approfondire la questione. L’ordine del giorno è stato illustrato in aula da Messina che ha evidenziato i rischi di risarcimento da parte dei proprietari dell’area a cui la Giunta ha esposto il Comune con l’atto di indirizzo del 4 ottobre. Diversa la chiave di lettura data dall’assessore Moschella, per il quale quell’atto era solo cautela, vista l’attenzione dedicata al caso dell’opinione pubblica, e non era finalizzato a bloccare i lavori ma solo ad effettuare delle verifiche. Per Paolo Reale, invece, si trattò solo di un atto politico e senza valore giuridico che non richiedeva una delibera di Giunta perché poteva rientrare nei poteri di controllo dell’assessore competente.

Infine, rispondendo a una sollecitazione di Reale, Moschella ha chiarito che a breve saranno corrisposti i rimborsi della Tari sulle pertinenze versata dai contribuenti per un errore dell’Amministrazione; il ritardo è stato dovuto ai complessi meccanismi burocratici.