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BUGIE DI ITALIA SULLE AUTORIZZAZIONI DELLO SCEMPIO DEL MANIACE, VINCIULLO E UN GRUPPO DI CONSIGLIERI COMUNALI CHIEDONO LE SUE DIMISSIONI

Rep: Il SUAP (Sportello Unico Attività Produttive) del Comune di Siracusa ha archiviato negativamente la SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività), che era stata depositata dai gestori del bar che era stato aperto nel mese di luglio al Maniace e che aveva consentito agli stessi di aprire al pubblico la struttura, nel rispetto della legge, seppur priva di autorizzazione. Lo dichiarano Vincenzo Vinciullo e i Consiglieri Comunali Salvatore Castagnino, Fabio Alota, Mauro Basile e Alberto Palestro.La motivazione per la quale è stata negata la SCIA è perché manca la SCA, cioè la Segnalazione Certificata di Agibilità, certificazione che l’Ufficio Ortigia non ha potuto rilasciare in quanto ha ordinato, nei giorni scorsi, la demolizione e il conseguente ripristino rispristino delle opere che sono state realizzate in violazione delle autorizzazioni concesse, in quanto le opere erano state realizzate in difformità all’autorizzazione ottenuta. Si parla di quasi 50 cm più alto rispetto all’autorizzazione e con l’uso di cemento armato, al di là di quelle che erano state le indicazioni del Genio Civile e della Sovrintendenza.È chiaro che, hanno proseguito Vinciullo, Castagnino, Alota, Basile e Palestro, il provvedimento arriva dopo la presa di posizione della Sovrintendenza e del Genio Civile di Siracusa, mentre ancora attendiamo di sapere cosa pensa di fare il Demanio Statale, assolutamente silente in questa vicenda, e cosa intende fare l’Assessorato del Territorio e dell’Ambiente che, pur in presenza di alcune violazioni di legge, continua a far finta di non vedere e di non sentire, per poter continuare a dire di non sapere.È evidente che, sul catafalco del Maniace, gli Uffici Comunali confermano tutto quello che noi diciamo da settimane e smentiscono, in maniera chiara, netta e senza alcuna possibilità di equivoco, non solo il Sindaco della città di Siracusa, ma tutti quelli che il 3 luglio, all’Urban Center, avevano giurato e dichiarato all’unisono che tutto era in regola e che l’opera era stata realizzata nel rispetto delle autorizzazioni concesse.Non vogliamo gridare allo scandalo contro questi novelli cementificatori che, in sfregio a qualsiasi norma, hanno consentito di violentare e violare il complesso del Castello Federiciano.Ora, attendiamo solo le dimissioni del Sindaco di Siracusa che, su questa vicenda, non solo non ha tutelato la città che rappresenta, non solo non ha accertato come stavano i fatti, ma ci ha raccontato cose assolutamente non vere e chi amministra non può non godere della fiducia dei cittadini.Il Sindaco ammetta di avere sbagliato, chieda scusa a tutti quelli che ha accusato ingiustamente in questi mesi e vada via perché, hanno concluso Vinciullo, Castagnino, Alota, Basile e Palestro, non si può essere così faciloni e superficiali su una cosa così grave come è stata, appunto, la realizzazione di un mega catafalco all’interno del complesso del Maniace.