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DA PACHINO CONSIGLIO E GIUNTA INSIEME: APRITE SUBITO LA RSA E L’AIAS NON SI TOCCA

Rep: «Aprire la Residenza sanitaria assistenziale». Nella seduta di ieri pomeriggio il consiglio comunale ha approvato all’unanimità un atto di indirizzo con cui impegna il sindaco, Roberto Bruno, e l’amministrazione a sollecitare l’Asp di Siracusa e la Regione per l’apertura della struttura sanitaria di contrada Cozzi. «C’è una Rsa – ha dichiarato il presidente del consiglio comunale, Turi Borgh –  potenzialmente pronta: è stata riqualificata, attrezzata e arredata. E c’è anche il dirigente in servizio da più di un anno nominato dall’Asp. L’apertura consentirebbe ai cittadini bisognosi di ottenere cure sanitarie 24 ore su 24. Non si può più attendere su un servizio sanitario così importante per il territorio. L’altro aspetto positivo registrato nella seduta di ieri, oltre all’atto in se stesso, è che questo argomento è stato preso a cuore in maniera unitaria da tutto il consiglio comunale, con grande responsabilità e senza differenze di appartenenza politica». Il consiglio ha, inoltre, disposto la formazione di una delegazione di consiglieri, da individuare nella conferenza dei capigruppo, che parteciperà agli incontri con i vertici dell’Azienda sanitaria di Siracusa e con l’assessore regionale alla Sanità.

«Questo territorio – ha spiegato il sindaco, Roberto Bruno – da 40 anni è la cenerentola della sanità della zona sud ed è vergognoso: è arrivato il momento che questa battaglia la si debba portare avanti tutti assieme per la nostra comunità. L’assessorato regionale alla Sanità deve dare la priorità all’apertura della Rsa di Pachino». Il sindaco ha alzato l’allarme anche per il centro Aias, Associazione italiana assistenza spastici,  di Pachino che rischia di essere tagliato per una instabile situazione sanitaria.

«L’Aias di Pachino – ha continuato il sindaco Bruno – è un punto di riferimento per il welfare e la sanità per tanti bambini della nostra città che assieme alle loro famiglie vivono una situazione di difficoltà. Per questo dobbiamo difenderlo con tutte le nostre forze».