Politica

I CANDIDATI A SINDACO DI SIRACUSA ORA SONO DI MENO. IN AUMENTO I NANI E LE BALLERINE

Siamo giunti al giorno dopo le conferenze stampa dei vari candidati alla poltrona di Sindaco della città di Siracusa e s’incomincia a intravvedere maggior chiarezza non solo sui programmi ma anche sui candidati veri. Quelli finti, infatti, hanno incominciato a fare il classico “passo indietro”, tipico della marzucca, con “saltello laterale” che non è altro se non l’apparentamento avvenuto ancor prima del ballottaggio. Siracusa, si conferma così una città vocata allo spettacolo ed è proprio un segno del destino che, andremo a votare sotto Rappresentazioni Classiche ovvero, le siracusane Tragedie Greche. I contendenti si sono ridotti nel numero e sono diventati: Reale, Russoniello, Granata, Randazzo, Moschella e Garozzo e da come li ho messi in ordine, appare evidente che i primi due sono già pronti al ballottaggio, gli ultimi tre stanno ancora cercando di vedere “ chi ce l’ha più lungo” e Granata, gioca una partita che solo lui conosce. Reale e Russoniello, oltre ad avere in comune l’iniziale del cognome, non hanno null’altro che li possa mettere a confronto anche se c’è da dire che, tutti e due i candidati sono sicuri che saranno eletti quali prossimo Sindaco di Siracusa. I bookmakers inglesi li danno favoriti e le scommesse tra i banchi del mercato di Ortigia impazzano ogni giorno di più. Leggermente favorito, ma proprio di pochino, è l’avv. Reale sul quale stanno convergendo a sostegno un sacco di gente, così tanti che, a leggere i giornali, sembra come se per gli altri candidati non ci siano più siracusani liberi. La Russoniello, come si direbbe in volgo siracusano della borgata, se la fa “cianchino”. Profilo basso, spalle al muro e quando il muro non c’è, almeno un palmo di distanza dal…….! Siamo in trepida attesa di una Sua conferenza stampa e di conoscere il programma elettorale oppure, in alternativa, andrebbe bene anche una qualche dichiarazione del Suo titolare, l’On. Zito esperto come pochi nella teoria universale del profilo “cianchino”. Nei trascorsi anni di Deputato Regionale ha dimostrato ampiamente come si può stare nel nulla cosmico, senza dare fastidio a nessuno.  Dove diventa difficile capire la strategia e nel PD siracusano perché i tre contendenti cioè Moschella, quello ufficiale; Garozzo, quello ufficioso; Randazzo, quello civico; sono ancora nella fase: “Vieni con me che sono meglio di te”; “ Uniti si Vince”; “ Abbracciamoci, amiamoci, sposiamoci e vinceremo”.  Moschella fa la parte del figlio dei fiori proiettato verso l’amore universale e offre pace a tutti, anche all’avv. Milazzo che proprio di sinistra non pare lo sia stato mai. Randazzo è un figlio dei fiori con il ramoscello d’ulivo in una mano e uno spray alla lavanda nell’altra, per profumare l’ambiente che lo circonda per una Siracusa più bella e pulita. Garozzo fa l’incazzato, il duro, il puro e ce l’ha un pò contro tutti quelli del PD che in teoria, dovrebbero essere quelli che lo dovrebbero votare. Ultimamente si è convinto di essere magro, bello come un Apollo, intelligente come Einstein e nella storia di Siracusa non c’è mai stato un Sindaco meglio di Lui. E ovvio che gli piace scherzare!!  Come faranno a mettersi insieme è un mistero che, per adesso, non ha spiegazione. Vedremo! Resta l’ex On. Granata che fa un po’ il battitore libero; è ben organizzato, con sedi elettorali e manifesti a più non posso, insomma, sembra più una campagna elettorale da Presidente della Regione che non da candidato Sindaco di Siracusa. Mi stavo dimenticando che c’è un certo Ciccio Midolo tra i candidati a Sindaco e in questo caso, anche lui fa il battitore libero. Vuoi vedere che gira e rigira, tra i candidati battitori liberi, alla fine, ci si apparenta? Tra qualche giorno usciranno le liste dei candidati al Consiglio Comunale è l’intero spettacolo andrà in scena con protagonisti, primi attori, prime attrici, caratteristi e comparse. Mancheranno solo nani e ballerine e il Circo Barnum sarà arrivato in Città. Per adesso mi dicono che i siracusani non stanno comprando i biglietti per la prima dello spettacolo inaugurale e se non succede nulla di nuovo, andrà a finire che il 10 giugno in molti andranno al mare.

Enrico Caruso