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IL BARBARO ASSASSINIO DELLA VENTENNE. CON UNA FIACCOLATA SILENZIOSA CANICATTINI BAGNI ABBRACCIA LA SUA LAURETTA

Rep: La Canicattini Bagni ferita, addolorata, scossa, ma pur sempre viva, ieri sera si è stretta, unità come non mai, ai familiari e al padre di Laura Petrolito, “Lauretta” per tutti, la giovanissima mamma di due bambini in tenera età, di 3 anni e di appena 8 mesi, barbaramente uccisa dal compagno, reo confesso, nella serata di sabato scorso, e il cui corpo è stato ritrovato, nella mattina di domenica, all’interno di un pozzo artesiano nelle campagna di Contrada Stallaini. Una fiaccolata silenziosa, composta, voluta dagli amici di Laura, e condivisa dagli stessi parenti della giovane canicattinese, alla quale hanno preso parte l’Amministrazione comunale, con in testa il Sindaco Marilena Miceli, Consiglieri comunali, la Dott.ssa Giuseppa Maria Spampinato in rappresentanza del Prefetto di Siracusa Giuseppe Castaldo, i rappresentanti di tutte le Forze dell’Ordine, le Associazioni cittadine, dall’Agesci all’Azione Cattolica,  le Associazione antiviolenza e le forze sindacali provinciali, ma soprattutto le donne e gli uomini di Canicattini Bagni, e tra di essi molti i giovani.

 

Un momento condiviso e partecipato da tutta la comunità canicattinese per non dimenticare il sorriso di una ragazza giovanissima il cui sogno di percorrere la strada della vita con i suoi bambini, all’interno di una famiglia, è stato violentemente rubato per mano di chi diceva di amarla, come spesso accada nel triste e drammatico fenomeno del femminicidio.

 

Ad aprire il corteo un grande striscione con la foto sorridente di Lauretta e le parole che aveva scritto sulla sua pagina Facebook: “Prima di giudicare la mia vita o il mio carattere metti le mie scarpe… vivi il mio dolore, i miei dubbi, le mie risate… cadi la dove sono caduta io e soprattutto prova a rialzarti come ho fatto io!

 

Accanto, tanti palloncini rossi ed un altro cartello con la scritta lapidaria ma incisiva del messaggio forte che tutti insieme, ieri sera, quel migliaio di persone hanno voluto lanciare con la loro presenza alla fiaccolata: “Stop violenza”.

 

Un corteo lento, silenzioso e composto, che ha preso vita davanti alla Caserma dei Carabinieri, quale luogo di Giustizia, dall’ingresso di Canicattini Bagni, accompagnato dai due Parroci della cittadina, Don Sebastiano Ferla e don Maurizio Casella, attraversando la centralissima via Vittorio Emanuele, ha raggiunto la Chiesa Madre in Piazza XX Settembre, dove sul sagrato in tanti hanno voluto lasciare un fiore, un lumino o una scarpetta rossa, simbolo della violenza sulle donne.

 

In una chiesa gremita come non mai il momento di preghiera tenuto dal parroco Don Sebastiano Ferla e dai ragazzi delle Associazioni.

 

Poi l’intervento di una donna per chiedere “Giustizia per Lauretta”, e del Sindaco Marilena Miceli, che nel ringraziare tutti i partecipanti, ha rinnovato la vicinanza di tutta la città al dolore del padre di Laura Petrolito, Andrea, dei familiari e, in particolare, l’affetto nei confronti delle due altre vittime innocenti di questo sempre più assurdo delitto, i bambini di “Lauretta”, «a cui saremo sempre vicini», ha  ribadito la prima cittadina di Canicattini Bagni.

 

«Come istituzioni – ha concluso Marilena Miceli – abbiamo l’obbligo di tenere alta l’attenzione sul fenomeno della violenza sulle donne, e lo faremo, come abbiamo iniziato a fare con le iniziative realizzate in occasione del “Marzo per le Donne”, con più incisività, coinvolgendo ancora di più le principali agenzie della formazione che sono la famiglia e la scuola».

 

Intanto, dopo le procedure previste dalle indagini, i familiari hanno avuto il nulla osta dagli inquirenti per i funerali di Lauretta, previsti per Giovedì 22 Marzo alle ore 15:30 nella Chiesa Madre di Piazza XX Settembre.

 

L’Amministrazione comunale interpretando il dolore, lo sconcerto e lo sdegno di tutta la comunità per la tragica e prematura scomparsa di Lauretta Petrolito, ha proclamato per Giovedì, giorno dei funerali, il lutto cittadino, in segno di rispetto e di partecipazione della collettività alla memoria della giovane mamma.

 

Sugli edifici pubblici della città sarà esposto il tricolore a mezz’asta sugli edifici pubblici, e invitati gli esercizi commerciali ad abbassare le saracinesche in concomitanza con la celebrazione delle esequie, e all’astensione da qualsiasi attività ludica e ricreativa e da ogni altro comportamento che contrasti con il significato della cerimonia.