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GAFFE DI ITALIA SUL PARCO ARCHEOLOGICO DI SIRACUSA, FIRMATA UNA CONVENZIONE DA MENAGRAMI

Rep: L’offerta turistica di Siracusa si arricchisce di un altro servizio. A breve sarà infatti operativo un nuovo sistema di utilizzo a pagamento dei bus elettrici attraverso “biglietti digitali” caricati direttamente su una Card turistica, come avviene nelle principali città europee.
Il Comune, infatti, ha sottoscritto un protocollo con AV, società di servizi controllata da The Key, concessionaria per la Regione Siciliana per la gestione del Parco archeologico della Neapolis, della Galleria di Palazzo Bellomo e del Museo Paolo Orsi: prevede, nell’ambito delle attività fornite da AV ai turisti che acquistano la scheda “Experience card” anche quella di usufruire dei mezzi pubblici attraverso il pagamento di biglietti digitali. Questi saranno acquistati e pagati anticipatamente dalla società AV per essere poi caricati sulla scheda, e successivamente validati ed annullati da apposite macchinette dotate di lettore QR code che la società stessa, a sue spese, installerà sui mezzi comunali. In questo modo il Comune introiterà subito e con certezza i proventi dei biglietti venduti. La convenzione durerà 4 anni, ma le parti potranno recedere anticipatamente con un preavviso di 6 mesi
Per il vice Sindaco, Francesco Italia il protocollo costituisce “Un altro importante tassello che si inserisce nel fitto programma di attività pianificate e realizzate in questi anni. Si tratta di una piccola rivoluzione che non ha precedenti nella storia della collaborazione in città tra beni culturali regionali e servizi comunali, nonché una delle prime esperienze di questo tipo in Italia. Un passo deciso in avanti nell’ottica di potenziamento dell’offerta turistica di Siracusa. Riuscire a mettere a sistema il patrimonio, le competenze, e le risorse pubbliche e private del comparto turistico, è sicuramente lo strumento principale attraverso cui Siracusa può rafforzare e consolidare il ruolo centrale svolto in questi anni”.
“L’accordo sottoscritto con il Comune di Siracusa sugli autobus turistici di Ortigia rappresenta un esempio virtuoso di sinergia tra enti pubblici e privati nella promozione turistica”: lo dichiara Andrea Benedino, amministratore delegato della The Key srl, la società concessionaria per la gestione dei siti archeologico-museali regionali di Siracusa, che aggiunge: “Il nostro ringraziamento va all’Amministrazione comunale e in particolare al vice Sindaco, Francesco Italia, per l’impegno profuso nella sottoscrizione dell’accordo e, più in generale, nella costruzione di un sistema turistico fondato su una stretta collaborazione tra il territorio e i gestori dei siti culturali”.

Caro assessore Italia, il suo è chiaramente uno scivolone. Fare una convenzione di quattro anni con la società che gestisce il parco archeologico per conto della Regione, significa che per altri quattro anni, a suo modo di veder e a modo di vedere ovviamente della Garozzo Band, il parco archeologico non sarà gestito direttamente dalla nostra città. Ricordiamo che a suo tempo anche lei si è lamentato, ha scritto, ha sbraitato perchè la Regione gestiva in maniera padronale il nostro parco archeologico e non dava a Siracusa neppure quei pochi soldi che gli spettavano per quel regolamento capestro voluto dalla stessa Regione. E oggi che fa? Una convenzione con chi gestisce il Parco per conto della Regione? Suvvia assessore Italia, che fa il menagramo o pensa sul serio che per altri 4 anni Siracusa non avrà il suo parco archeologico? Per quanto ci riguarda abbiamo scritto, insieme al comitato per il Parco e a Italia nostra, una lettera al presidente della Regione Nello Musumeci, questo il testo: “Sig. Presidente, nel congratularci per la Sua elezione alla massima Carica regionale che ci auguriamo Ella possa svolgere con serenità e successo per il benessere e la valorizzazione di questa nostra bellissima terra, martoriata da amministrazioni inadeguate e dedite a compromessi, non possiamo non sollecitarLe la soluzione di uno dei problemi più gravi dei nostri Beni culturali riguardante l’istituzione del Parco archeologico della Neapolis che la città di Siracusa attende da diversi decenni e che è stato terreno di scontro tra le varie deputazioni ed i poteri forti che da sempre ostacolano la corretta gestione del territorio siciliano. Il Parco, nato dalla felice intuizione dell’Architetto Vincenzo Cabianca coadiuvato dal Soprintendente, Prof. Luigi Bernabò Brea, come Lei ben sa, racchiude le più importanti testimonianze archeologiche che rappresentano l’identità della nostra città e che purtroppo da diversi anni soffrono della disattenzione degli Enti preposti e mostrano vistose carenze manutentive e gestionali. Tutto questo viene attribuito alla mancanza di fondi, non venendo assegnata al Comune di Siracusa la percentuale spettante dagli introiti dello sbigliettamento che ammontano a diversi milioni di Euro per un contenzioso tra l’Assessorato comunale ai BB.CC. e gli Uffici competenti della Regione. Essendo il turismo ormai l’unica fonte di guadagno sicura per lo sviluppo dell’economia della nostra città comprenderà bene quanto sia incresciosa e deleteria tale situazione che ormai si protrae da diversi anni e che solo l’istituzione del Parco potrà risolvere. Il Comitato promotore dell’istituendo Parco, che da anni ne segue il lungo e faticosissimo iter burocratico, ha avuto già modo di esprimere le proprie preoccupazioni alla Commissione Cultura regionale nell’audizione avuta dal proprio Coordinatore, ed ora si permette di sollecitare il Suo intervento risolutivo che consideriamo l’ultimo atto di questa incredibile vicenda. Ricordando quanto da Lei espresso in precedenti occasioni sulla necessità dell’istituzione del Parco in oggetto, attendiamo fiduciosi mentre cogliamo l’occasione per porgerLe un pressante augurio di buon lavoro”.
Insomma, caro assessore Italia, a breve il parco archeologico dovrebbe finalmente essere nella disponibilità di sua Siracusa e a quel punto la sua convenzione sarà solo un deleterio ricordo, carta straccia.