Politica

PAOLO CAVALLARO: ANCORA SIRINGHE SPORCHE DI SANGUE NEI PRESSI DELLA “VITTORINI”

Scrive l’avvocato Paolo Cavallaro al Sindaco di Siracusa, al Comandante della Polizia Municipale, al Settore comunale Pubblica Istruzione, all’ASP 8 Siracusa, alla Soprintendenza BB.CC.AA. di Siracusa e per conoscenza Istituto Scolastico “Vittorini”:
E’ trascorso un mese dall’ultima segnalazione e ciò nonostante i fatti si ripetono, senza alcun intervento rilevante se non la semplice rimozione delle siringhe abbandonate sulla pubblica via. Con la presente rendo noto che per l’ennesima volta su Via Regia Corte direzione Viale Tica (che prosegue per Via A. Von Platen) in Siracusa si trovano diverse siringhe con ago scoperto, di cui alcune contenenti sangue. Come è noto nella stessa strada si trova l’Istituto Scolastico Vittorini e la strada è transitata da bambini e genitori. La strada di sera non è ben illuminata. La problematica è stata già più volte segnalata e ciò nonostante non sono state assunte le necessarie misure di prevenzione. Si ribadisce la necessità, come giustamente evidenziato dalla Soprintendenza ai BB.CC., in riscontro alla mia nota del 26 gennaio scorso, che il Comune provveda a mantenere decoroso il sito archeologico che insiste nell’area di fronte l’Istituto Scolastico E. Vittorini, mediante l’estirpazione delle erbacce e la bonifica dei rifiuti, e a recintare la stessa provvedendo a ripristinare il cancello di ingresso. L’area di sosta, prospiciente l’area archeologica, è priva di illuminazione, le aiuole ricoperte di erba selvatica e gli alberi privi di cura, piegati dal vento o secchi per carenza di cure. E’ necessario un intervento risolutivo, una maggiore attenzione alle esigenze del territorio, soprattutto nelle vicinanze di un Istituto Scolastico dove i nostri figli vanno per apprendere e formarsi come cittadini e nuova classe dirigente di questa città. Si chiede ai destinatari della presente, ciascuno per quanto di propria competenza, un immediato intervento per la rimozione delle siringhe, per fornire alla strada un’adeguata illuminazione e adeguate misure di sorveglianza, per bonificare le aree sopra indicate da sterpaglie e rifiuti e provvedere all’adeguata valorizzazione della suddetta area archeologica. Invito, in particolare, la Soprintendenza ad intervenire a tutela dei beni archeologici, che andrebbero intanto preservati dall’incuria e meglio valorizzati. La presente viene indirizzata anche agli organi di stampa perchè i cittadini siano resi consapevoli della grave situazione sopra esposta e tengano alto il livello di vigilanza e di sollecitazione delle buone pratiche amministrative.
Avv. Paolo Cavallaro