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LA CISL DI SIRACUSA SCRIVE ALL’ASSESSORE REGIONALE ALLA SANITÀ: BRUGALETTA CON NOI NON PARLA

Rep: Una lettera inviata all’assessore regionale alla Sanità Ruggero Razza, in cui si rileva da parte del commissario dell’Asp di Siracusa, Salvatore Brugaletta “la perseverante reticenza alle formaci richieste di incontro che ha provocato l’assoluta mancanza di relazioni sindacali con la nostra organizzazione in aggiunta all’immotivato arresto delle trattative relative all’area del Comparto Sanità”. A denunciarlo sono stati il segretario generale della Funzione pubblica della Cisl di Siracusa e Ragusa, Daniele Passanisi insieme al responsabile del Dipartimento di Sanità pubblica, Mauro Bonarrigo, segnalando una serie di criticità. “Allo stallo della contrattazione di secondo livello – hanno spiegato Passanisi e Bonarrigo – comprovato dall’esiguità di convocazioni di delegazione trattante durante il mandato, direzionale prima e commissariale oggi, di Brugaletta, non si è supplito neppure con gli informali approcci a cui eravamo abituati in passato, pertanto è di semplice intuizione come sia nel frattempo lievitata, in assenza di risposte, l’esagitazione degli animi dei lavoratori, nei quali si è accresciuto in modo esponenziale il dissentimento nei confronti dell’Ufficio di Direzione e, di riflesso, per gli organi di Governo regionale, di cui rappresenta diretta articolazione sul territorio. Si evidenzia una concreta insensibilità alle necessità di tutti quegli operatori del comparti che si spendono stoicamente ogni giorno per garantire i livelli essenziali di assistenza messi a forte repentaglio dalle disagiate condizioni di lavoro rimaste inascoltate, e l’irresponsabile disprezzo per il ruolo istituzionale di rappresentanza del sindacato”. Passanisi e Bonarrigo hanno quindi elencato i temi di rivendicazione rimaste al momento tutte da affrontare. “In questi figurano – hanno specificato il segretario generale della Funzione pubblica di Siracusa e Ragusa ed il responsabile del Dipartimento di Sanità pubblica – l’attribuzione degli incarichi di coordinamento, previa mappatura delle postazioni, per i posti dove queste funzioni vengono espletate da tempo da una platea di soggetti facente funzione che vivono il paradosso della totale assunzione di responsabilità di un ruolo non riconosciuto né sotto l’aspetto giuridico, né sotto l’aspetto economico. A questo va aggiunta la mancata attivazione delle procedure per il passaggio in categoria “Ds”, la carenza di personale di operatori socio sanitario e di definizione della procedura concorsuale, un’adeguata, urgente ed indispensabile ricollocazione del personale infermieristico nei posti vacanti, coperti in precedenza con incarichi a tempo determinato presso gli Ospedali di Lentini, Augusta ed Avola-Noto. Va inoltre ricordata la mancata attuazione della progressione orizzontale nelle fasce retributive relative al 2017, la garanzia delle sole urgenze presso la sala operatorio di Chirurgia dell’Ospedale di Augusta, i turni di lavoro in regime di pronta disponibilità fuori dalle previsioni della norma contrattuale, ai limiti dell’umana sopportazione, presso il Complesso Operatorio del presidio ospedaliero di Avola, la mancata uniformità organizzativa ed operativa della polifunzionalità dei servizi Cup e ticket, il mancato rispetto dei principi dell’azione amministrativa, relativamente alle procedure di mobilità con chiara violazione del contratto nazionale di lavoro e del contratto decentrato. L’amministrazione dell’Asp di Siracusa, infatti, pubblica un avviso di selezione per la mobilità del pesonale, finalizzata al reperimento di infermieri da assegnare alle Rianimazioni degli ospedali di Avola e Lentini, modificandolo ed integrandolo ripetutamente, nominando infine una commissione esaminatrice per la valutazione dell’idoneità dei candidati. Si stigmatizza inoltre l’utilizzo di un metodo discrezionale nella concessione delle posizioni di comando”.