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LA GAROZZO BAND SBRACA: 8MILA EURO PER IL CONCERTO AL TEATRO E 2500 EURO PER CONCERTI MINORI. PERCENTUALI ALL’ERGA PER GLI SPETTACOLI. MA GESTISCE IL “MASSIMO” SENZA NESSUN BANDO?

Dai “nuovi mostri” ai “nuovi manager” e viceversa. Alla vigilia della fine delle festività vediamo di schiarirci le idee.

L’amministrazione comunale ha chiuso l’anno con i botti, anzi sta sbracando con le spese. Tutta una serie di delibere per acquisire spettacoli da proporre al popolo siracusano e ai tanti turisti presenti in città. Alcuni a fruizione gratuita, cioè chi è andato ad assistere non pagava nulla, altri a pagamento. Quelli gratuiti sono stati pagati dai 2.500€ sino ai 5.000€. Non entriamo nella bontà della qualità espressa ma alcuni di questi, leggasi concerto di una cantante, pur promettente, veramente onerosi. La stessa si esibisce con la sua band nei pub della città con cachet di poche centinaia di euro. Pagare 5.000€ ci sembra, come dire, fuori mercato. Spettacoli a pagamento. Il comune, come da determina, stanzia 10.000 euro per lo spettacolo della coppia Mazzei/Mogol. Lo inserisce nel cartellone degli spettacoli al Teatro Comunale e, in collaborazione con la società che gestisce il contenitore, fa sbigliettamento. Stesso percorso per il concerto di Capodanno. Costo 8.000€. Lecito porsi alcune domande: quanto è stato ricavato dalla vendita dei biglietti? Quali altri costi aggiuntivi bisogna sommare per ricavare la spesa finale? A quanto ammonta la percentuale che la società gestore del Teatro (Erga?!?) riconosce al Comune? A che titolo questa società gestisce il teatro stesso? È stato indetto un bando pubblico ? Quando ? Dove? Chi ha partecipato? Chi ha stabilito la congruità del prezzo degli spettacoli? In attesa di risposte….suggeriamo ai “nuovi manager” di fare, la prossima volta , ricerche di mercato più accurate. Con quelle cifre si potevano presentare spettacoli degni del contenitore dove sono stati proposti. Rimaniamo in attesa di vostro gentile riscontro e porgiamo cordiali saluti. Ovviamente pubblicheremo il resoconto finale delle spese folli di fine 2017 e inizio 2018.