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IL CONSIGLIERE DI MELILLI SALVO SBONA CHIEDE L’ACCESSO AGLI ATTI, IL SEGRETARIO COMUNALE LO NEGA E SCOPPIA IL PUTIFERIO. IL CARTEGGIO INVIATO IN PROCURA

La vicenda riguarda il Comune di Melilli ed è francamente da fantapolitica, anzi fanta-mministrazione. Un consigliere chiede l’accesso agli atti per visionare il ricorso presentato dal candidato sindaco uscente per un riconteggio delle schede elettorali. Il segretario generale dice che non può dire sì all’accesso perchè lui, il consigliere, è parte in causa e potrebbe pregiudicare il diritto di difesa dell’Ente. Il consigliere ribadisce con un’altra nota di non essere affatto parte in causa e sottolinea che il suo ruolo di consigliere consente comunque l’accesso agli atti, ma il segretario dice ciccia. Anzi a una pec inviata l’8 gennaio risponde ancora no. Il consigliere è l’avvocato Sebastiano Sbona, il ricorso presentato è quello di Pippo Sorbello, il segretario generale è la dottoressa Loredana Torella.

“Vi invio la corrispondenza intercorsa – dice Sbona in una nota alla redazione  – tra lo scrivente ed il segretario comunale di Melilli per chiedervi di dare voce attraverso i mezzi di stampa al disagio che si sta vivendo all’interno dell’amministrazione comunale di Melilli, vittima di un sistema che vorrebbe insabbiare tutto, imbavagliare i consiglieri comunali e soprattutto ostacolare l’azione di controllo sull’operato dell’amministrazione comunale. Certo che darete il giusto spazio a tale mia forma di denuncia e a tutela delle prerogative di un rappresentante del popolo come lo scrivente. Avvocato Salvatore Sbona, consigliere Comunale e capo gruppo dell’opposizione in seno al Consiglio Comunale di Melilli.

Tutto parte dal rifiuto di accesso agli atti del segretario generale del comune di Melilli. Sbona risponde subito e manda copia della sua lettera in Procura. Ecco il testo:

La presente in risposta ad ultima nota del Segretario Comunale di Melilli, che si allega, al fine di chiedere alle autorità indicate, di intervenire per garantire il rispetto delle leggi in materia di trasparenza nella p.a. anche all’interno dell’amministrazione comunale di Melilli, ormai vittima di funzionari, come il segretario comunale, che ostacolano ogni azione che i consiglieri comunali adottano nell’adempimento del loro mandato e nell’esercizio del potere di crollo sull’operato dell’amministrazione comunale. L’ennesimo rifiuto da parte del suddetto segretario di rilasciare copia della documentazione richiesta nella qualità di consigliere comunale, ritengo che sia censurabile perchè lesivo delle prerogative di un consigliere comunale nell’espletamento del proprio mandato. La giustificazione addotta non trova riscontro in nessuna norma in materia, nè tantomeno nell’asserito conflitto d’interessi, atteso che nessun conflitto esiste non essendo lo scrivente parte nei procedimenti indicati nella nota del segretario. Ed invero il procedimento pendente innanzi al CGA, promosso dal Dott.Sorbello è finalizzato ad ottenere il riconteggio delle schede in alcune sezioni il cui esito non potrà, in alcun modo, incidere sulla posizione dello scrivente, perchè, essendo risultato il secondo degli eletti, non potrebbe compromettere la propria elezione. Ciò detto, l’atteggiamento ostruzionistico ed omissivo del segretario comunale non troverebbe giustificazione anche nel caso in cui lo scrivente fosse parte in un procedimento pendente innanzi all’autorità giudiziaria, essendo ogni pubblica amministrazione tenuta a rilasciare tutta la documentazione richiesta dalle parti in causa senza poter addurre come giustificazione l’asserito pericolo di compromettere la strategia difensiva. Anche in ambito penale avviene la completa discovery  e quindi la conoscibilità di tutti gli atti dell’accusa  per la difesa dell’imputato. Pertanto, l’unico interesse dello scrivente è quello del rispetto della normativa vigente in materia di trasparenza dell’azione della p.a. e di lottare contro ogni forma di ostruzionismo o maldestro tentativo di imbavagliare un consigliere comunale colpevole di svolgere con schiena dritta e senza timore il proprio mandato elettorale. f.to il Consigliere Comunale di Melilli Salvatore Sbona.

Infine lo scambio di Pec dell’8 gennaio 2018, anche questo in copia alla Procura della Repubblica. Eccolo: La presente in risposta a sua nota, in calce, per ribadire e reiterare richiesta di rilascio copia della documentazione richiesta al fine di consentire allo scrivente l’esercizio della propria funzione di consigliere  comunale e visionare, a norma di regolamento, l’atto richiesto. Pertanto, si reitera richiesta di rilascio copia della documentazione, con diffida ad adempiere entro i termini stabiliti dal vigente regolamento comunale e con avvertimento, in caso di ulteriori omissioni da parte della s.v., di adire gli Organi competenti a tutela dei diritti e delle prerogative dello scrivente.

Il consigliere comunale, Salvatore Sbona.

Con la presente si comunica che la richiesta di accesso indicata in oggetto effettuata il 21.12.2017, non può essere accolta atteso che la S.V. è parte nel giudizio pendente dinnanzi al CGARS al n. 885/2017 e pertanto non si possono dare informazioni la cui conoscenza potrebbe influire con il diritto di difesa dell’ENTE.

Il Segretario comunale, Torella Loredana

 

Roba da allibire. La giustizia non teme nulla, bastava assentire all’accesso agli atti e consentire a un consigliere di fare il suo compito istituzionale di vigilanza e di controllo.