PER IL VERMEXIO C’E’ IL PROGETTO INEDITO DI “NEO MILAZZISMO” CHE PRENDE IL COGNOME DAL CANDIDATO SINDACO AD HOC, MASSIMO MILAZZO
Quello più inedito e trasversale al momento sembra il progetto di “neo-Milazzismo”, che da un lato potrebbe rievocare l’avventura politica che l’anno prossimo celebrerà i suoi primi 60 anni, dall’altro prende il cognome dal candidato a sindaco ad hoc Massimo Milazzo, che con il suo movimento “sistema politico” potrebbe essere appoggiato semiufficialmente da pezzi del centrodestra, cioè da Forza Italia, ma anche semiufficialmente da pezzi del centrosinistra, cioè da Cafeo (che Milazzo avrebbe discretamente sostenuto alle Regionali) e quindi anche da Gino Foti che certo difficilmente tornerebbe a far votare Garozzo, o un di lui candidato, dopo la rottura dei mesi scorsi e svariati pubblici endorsement in cui il “grande vecchio” della politica siracusana chiedeva scusa ai suoi concittadini per aver contribuito al successo del sindaco.
Milazzo peraltro, nella bufera di questi anni al Vermexio, è stato quello che ne è uscito più immacolato avendo rifiutato ab originis i gettoni di presenza (che portarono poi per i suoi colleghi all’inchiesta “gettonopoli”) e dimostrandosi il più coerente quando si innescò la pochade delle dimissioni dei consiglieri, essendo uno dei due (l’altro è Rodante) che alle fine si è dimesso davvero lasciando il Comune.
Joe Strummer
SABATO IL PEZZO INTEGRALE