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CONFERENZA STAMPA DI VINCIULLO: IMPEGNI RISPETTATI, BILANCIO IN PAREGGIO E SENZA BUCHI

Rep: Nel corso della conferenza stampa tenutasi questa mattina, sono stati illustrati alcuni importanti risultati raggiunti durante la scorsa legislatura, primo fra tutti il raggiungimento del pareggio del bilancio, sancito, fra l’altro, dall’arrivo in questi giorni di 1 miliardo e 200 milioni di euro quale ultima quota di quanto lo Stato doveva alla Regione Siciliana in seguito al raggiungimento del pareggio del bilancio e degli accordi firmati negli anni passati. Lo comunica il Prof. Vincenzo Vinciullo.E in relazione alle polemiche di questi ultimi giorni, in qualità di relatore della finanziaria 2017 e di Presidente della Commissione che l’ha elaborata e approvata, tengo a precisare che i 6 principi da rispettare fissati dalla Sezione delle Autonomie sono stati interamente osservati dalla Regione, come è stato accertato dalle Sezioni riunite in sede di parificazione del rendiconto 2016 che hanno dato atto che “la Regione ha proceduto, nel rispetto, peraltro, delle specifiche indicazioni operative formulate dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, alla sterilizzazione delle somme a tale titolo accertate in entrata attraverso la contemporanea iscrizione in bilancio di corrispondenti poste in appositi capitoli di spesa non impegnabili”Quindi, inutile continuare a parlare di buco nel bilancio della Regione e a lanciare allarmi. Non occorre approvare alcuna legge e mi pare, tra l’altro, di capire che i tempi per presentare ed approvare l’esercizio provvisorio entro il 31 dicembre sono così stretti che è come se parlassimo del nulla.Non occorre inventare problemi per poter dire poi di averli risolti!E a supporto di queste mie dichiarazioni, vi è, finalmente, la firma del Decreto Assessoriale che riconosce i 280 milioni ai Comuni, somme già inserite nella finanziaria, così come la scorsa settimana sono stati liquidati i 110 milioni ai Comuni, anch’essi inseriti nella finanziaria 2017, che, così come precedentemente, sono stati assegnati alla ex Province le risorse previste nel bilancio.  Non è possibile che, ha proseguito il Prof. Vinciullo, da una parte si proceda con lamentazioni sterili e querule e dall’altra si continua a certificare il buon lavoro della Commissione e del Parlamento, assegnando risorse agli aventi diritto.E’ chiaro che anche i 47 milioni assegnati per la maggior parte all’edilizia sanitaria sono frutto dei risparmi del 2015, recuperati nel 2016 e resi disponibili per quest’anno, così come i bandi europei di cui tanto si parla in questi giorni sono frutto di un lavoro attento e minuzioso svolto dal Governo e dalla Commissione Bilancio e Programmazione dell’ARS, che hanno predisposto prima gli accordi con la Comunità Europea e con il Governo Nazionale e poi la predisposizione di bandi che vengono adesso pubblicati grazie a questa intensa attività svolta negli anni precedentiPertanto, sarebbe opportuno anziché continuare a polemizzare e a dare a chi ci guarda l’impressione di una Regione stracciona, che non ha rispettato la legge, anziché continuare a gettare discredito sulla Sicilia e sui siciliani, quindi su noi stessi, e in questo favorendo, e quasi incentivando, le accuse ingiuste che da sempre ci sono state mosse nei confronti della Sicilia, si riconoscesse, invece, il fatto che la Sicilia è stata la prima regione che è avuto il coraggio fra tutte le Regioni ad adottare e fare proprio il Decreto Legislativo 118 per la trasparenza degli atti e delle risorse impegnate e/o da impegnare.Nel rivolgere un augurio a tutti i siciliani, lo stesso augurio, ha concluso il Prof. Vinciullo, lo rivolgo al nuovo Governo regionale e al nuovo Parlamento, invitandoli a verificare con maggiore precisione tutte le cose negative che si pensa di dire sulla Sicilia e di mandare un messaggio di speranza, sapendo che non abbiamo lasciato debiti e che, invece, abbiamo perfino pagato tutti i debiti trovati dal 3 gennaio 1994 a ottobre 2012 e che le casse della Regione, anche grazie a quest’ultimo miliardo e 200 milioni incassati, sono ricche di risorse che possono essere destinate velocemente al territorio per gli impegni assunti nei mesi precedenti, che attendono di essere onorati e che oggi possono facilmente essere onorati.