Politica

A SIRACUSA HA VINTO IL VAFFANCULO, MA ORA BISOGNA VOLTARE PAGINA

Queste elezioni regionali siciliane 2017 credo che saranno ricordate a lungo: hanno letteralmente ribaltato il quadro politico regionale, distrutto partiti, movimenti, personaggi all’apparenza inossidabili. Possono influenzare le prossime elezioni nazionali del 2018 sebbene qualcuno si sforzi di negarlo (Faraone in televisioni varie). Non c’è stata la vittoria dei 5 Stelle ma poco c’è mancato. I 5 Stelle eleggono 20 deputati regionali su 70. Una forza straripante che se ben diretta può dare molto filo da torcere alla maggioranza di Musumeci.

In provincia di Siracusa lo scossone elettorale è violento. Siamo tra le province più “grilline” ed astensioniste della Sicilia. Il M5S raggiunge il 43% dei voti contro il 33% di Musumeci; elegge 2 deputati regionali grillini  in provincia di Siracusa (evento ritenuto da tutti altamente improbabile); dei 7 deputati regionali uscenti ad essere riconfermati sono soltanto Zito (M5S) e Pippo Gennuso(centrodestra,IDEA). Salutano deputati come Marziano, Vinciullo, Cirone Di Marco (non si è ricandidata), Coltraro, Sorbello, Edy Bandiera. Arrivano 2 nuovi: Cafeo (PD) e Pasqua (5 Stelle). Con Ragusa ed Agrigento siamo tra le province dominate politicamente dal M5S. Tra 4-6 masi si andrà alle elezioni nazionali, ed a Giugno 2018 al rinnovo dell’amministrazione comunale. Diverremo una nuova amministrazione comunale retta dal  M5S?

Tutto lascia credere di si. La città ha avuto un astensionismo pari al 46% ed il 46% dei votanti vota 5 Stelle: non è la prova inconfutabile di una città arrabbiata, delusa dalla politica, che non coltiva alcuna speranza nel futuro?

Ecco a cosa ha condotto il centrosinistra, Garozzo, Crocetta, Cardinale, Bianco,Raiti….un rifiuto in blocco della città, delle giovani generazioni, dei ceti professionali etc. Si alterna un atteggiamento di rifiuto totale (astensione) a chi crede nella speranza accesa dal M5S, a chi continua credere – una esigua minoranza! –nei vecchi partiti e nei vecchi leader. Ma ci sono anche forze nuove come Cafeo, Paolo Cavallaro e altre giovani leve. Magari alle Nazionali la protesta potrebbe ancora tenere banco, ma non pensiamo davvero che si possa tentare di affidare la città, dopo lo sconquasso clientelare della Garozzo Band, all’inconcludenza e alla violenza grillina. Come la Sicilia ha bisogno di una figura competente, perbene e capace come Musumeci, anche Siracusa ha bisogno di un sindaco perbene, capace e competente. Insomma, non si può premiare Zito che ha già fatto il deputato caratterizzandosi per il suo nullismo..renziano. La nostra città ha bisogno di competenza e di impegno h24, non di parolacce e vaffanculo.

Qualche considerazione aggiuntiva.

Vinciullo con” Alternativa Popolare” ottiene un risultato elettorale che lo colloca al 4° posto in provincia di Siracusa, prima di Gennuso (Idea) e del 2° seggio del M5S. Ma Alternativa Popolare non raggiunge il quorum del 5% a livello regionale e quindi viene esclusa dall’attribuzione di seggi. Dopo 10 anni di Ministro, 3 – 4 Ministri, sottosegretari, assessori regionali ed un vastissimo sottopotere il risultato di Alfano in Sicilia e nella sua Agrigento è umiliante. Ne paga le spese il povero Vinciullo con quasi 14.000 voti.

Garozzo, il sindaco, incassa diversi pesantissimi schiaffoni: la non candidatura di Cutrufo nel PD; l’elezione di Giovanni Cafeo a deputato regionale con il sostegno e sponsorizzazione dell’onorevole Foti. Ed il successo travolgente del M5S nella Città di Siracusa sicuramente non è un buon viatico per le prossime amministrative.

Inizia infine a livello regionale la campagna acquisti per integrare la maggioranza che sostiene Musumeci con appena 36 deputati su 70. Cardinale e Foti potrebbero essere gli interlocutori di ben 3 deputati regionali: 2 di Cardinale, 1 di Foti. Come andrà? Sono già iniziati gli incontri “ravvicinati”? Staremo a vedere. Si può sostenere la maggioranza anche senza aderirvi ma in aula, nei voti segreti etc.