SALVO SORBELLO: IL NOME DEL NUOVO SINDACO? IL MIO PREFERITO E’ EZECHIA PAOLO REALE
Salvo Sorbello, come hai vissuto la competizione regionale?
Un’elezione dove va a votare meno della metà dei cittadini è sempre un’occasione non sfruttata appieno. Mi aspettavo un confronto sulle soluzioni concrete ai tanti, troppi problemi della nostra terra ed invece si è parlato solo di liste, schieramenti, candidature e tutto ciò ha fatto allontanare ancora di più la gente.
Qual è la tua personale classifica dei perdenti?
Non mi va di infierire su chi ha perso. Talvolta si è trattato di persone che potevano certamente offrire un contributo fattivo, di altre francamente nessuno sentirà la mancanza nella nuova assemblea regionale.
Si avvicinano altre competizioni elettorali. Come le vedi e personalmente a cosa punti?
Punto ad offrire un modesto ma serio contributo alla rinascita di una terra che rischia davvero di essere emarginata. Ed il fatto che si continui ancora a parlare di liti, diatribe e non di scelte operative mi sconforta parecchio.
A palazzo Vermexio si comincia a respirare l’aria da suonatori del Titanic?
Il Vermexio sembra essere un mondo a sé stante. Un esempio: chi legge penserebbe che il Pd sia spaccato, che ci siano chissà quali contrasti. Ed invece, in ogni votazione importante, sono tutti lì, presenti e compatti come non mai a sostegno di Garozzo. E su 40 consiglieri si possono contare sulla punta di una mano quelli che, insieme a me, hanno sostenuto Musumeci.
Si fanno tanti nomi di possibili sindaci: Francesco Italia, Titti Bufardeci, Giancarlo Confalone, Massimo Milazzo, Ezechia Paolo Reale, Roberto Fai, Paolo Ficara, Napolitano, il sempre candidato Pucci Piccione. E anche Garozzo 2..
Da qui a maggio ci si sbizzarrirà sul totosindaco. Potrei aggiungere altri nomi all’elenco ed altri ancora spunteranno in un contesto privo di futuro ed orfano di passato. Il mio preferito è comunque Ezechia Paolo Reale.
La forzista Cannata e il pentastellato Pasqua. Li conosci? Dovranno farsi le ossa o sono il nuovo che avanza?
Non li conosco e quindi non esprimo alcuna valutazione.
Bruno Marziano, Enzo Vinciullo, Pippo Sorbello, Giambattista Coltraro..
I deputati uscenti hanno pagato l’aver sostenuto, in maniera più o meno palese, la pessima esperienza Crocetta. E lo stesso avverrà per il Pd a Siracusa, che continua a tenere in vita l’esperienza Garozzo illudendosi che, come non Crocetta, basterà rinnegarlo qualche settimana prima.
Si continuerà a votare senza parlare mai di progetti e di programmi?
Tu mi hai spesso ripreso per alcune mie annotazioni un po’ pessimistiche. Ma come essere ottimisti davanti ad una Siracusa che invecchia sempre più e dove i giovani scappano. Voglio offrire un dato a te e ad i nostri amministratori, che lo sconoscono e che dovrebbe farci riflettere: negli ultimi 15 anni l’età media dei siracusani è aumentata addirittura di 4 anni e mezzo e l’indice di invecchiamento della popolazione (cioè il rapporto percentuale tra il numero degli ultrasessantacinquenni e quello dei giovani fino ai 14 anni) è passato da 97 a 155! Ebbene, il Comune, invece di adeguare i suoi servizi, pensa solo al piccolo cabotaggio. Bisognerebbe potenziare il trasporto pubblico, l’assistenza socio-sanitaria, le strutture per il tempo libero.
In questo momento della tua vita puoi dire di essere una persona felice?
Potrei risponderti condividendo le parole che ricordano come la felicità sia come una farfalla: se la insegui, non riesci mai a prenderla; ma se ti metti tranquillo e sereno, può anche posarsi su di te.
Chi sarà la sorpresa positiva delle prossime elezioni Comunali?
Penso che dopo la devastante esperienza di Garozzo, così come a Palermo dopo Crocetta, qualsiasi novità non potrà essere peggiore dell’esistente.