Politica

IL SINDACO DI MELILLI COME IL MARCHESE DEL GRILLO, FIGURACCIA DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE

Il sindaco di Melilli, Giuseppe Carta, non ha dato retta a nessuno e ha consumato il suo passaggio a Forza Italia nella sala del Consiglio comunale. Gli aveva chiesto di non fare questa forzatura l’avvocato Salvo Sbona, già presidente del Consiglio comunale, cioè quella di utilizzare per un  fatto politico assolutamente privato la sede del Consiglio comunale. Era intervenuto anche Cannata, attuale presidente del Consiglio comunale di Melilli, “ancucchiando” una figuraccia storica. Cannata infatti aveva redarguito Sbona dicendo che lui non aveva ricevuto alcuna richiesta per la sala del Consiglio comunale e quindi questo allarme era immotivato. Poi è arrivato Carta che ha fatto quello che aveva già scritto in un volantino, il passaggio a Forza Italia nell’aula del Consiglio comunale. Alla marchese del Grillo “io sono io e voi non siete un cazzo”.  Ma leggiamo insieme alcuni commenti su Facebook:
Carmen Marino  SIAMO DI FRONTE AD UN SERISSIMO PROBLEMA SE il “sindaco” di una qualsiasi comunità pensa di poter utilizzare un luogo di pubblica amministrazione come SEGRETERIA DEL PARTITO POLITICO DI APPARTENENZA O DEL QUALE HA INTENZIONE DI ENTRARE A FARE PARTE.