I MARINARETTI SI CHIAMANO COSI’ IN OMAGGIO AL CASTELLO DI MARIETH, ORMAI RIMASTO SOLO NELLA TOPONOMASTICA
Forse non tutti sanno che nella zona umbertina, a ridosso dei ponti per Ortigia, una volta c’era il Castello Marieth, possenti fortificazioni con mura alte ed una torre, edificate a difesa della città da Carlo V. Di tutto questo oggi non rimane praticamente nulla, se non piccole porzioni del muro antico, ormai inglobato in case ed abitazioni della zona. Quello che è un patrimonio artistico perduto per sempre, conserva tracce nella toponomastica cittadina e nel linguaggio parlato. In prossimità di un circolo velico, sempre zona umbertina, esiste infatti Via del Castello Marieth. Piccola strada, a testimonianza del prezioso “castello” che fu. Ma la traccia più particolare, una chicca a mio avviso, é quella che rimane nel linguaggio parlato. I giardini pubblici che si trovano nella stessa zona, da sempre chiamati “i Marinaretti”, traggono l’origine del loro soprannome appunto dal Castello Marieth, che continua ad esistere, in qualche modo. La ratio è quella di Lavoisier: in natura nulla si crea e nulla si distrugge, tutto si trasforma. Forse Lavoisier non intendeva esattamente questo, ma è una forzatura artistica che spero sia concessa. Ringrazio per la storia a me fino ad oggi sconosciuta la grande Prof. Elena Sinatra, per questa chicca e per le preziose lezioni di storia dell’arte, a me come a intere classi di “gargallini”.
Carmen Perricone