Politica

I SENZATETTO E l’UMORISMO INVOLONTARIO DI QUELLI DELLA GAROZZO BAND

L’umorismo involontario della Garozzo Band è fantastico. Prendiamo la vicenda dei senzatetto e leggiamo uno stralcio del comunicato diffuso ieri dalla Garozzo Band: “Si va verso la costituzione di una “unità di crisi” per affrontare il problema dell’assistenza ai senzatetto presenti in città. La proposta è stata avanzata ieri dall’assessore alle Politiche sociali, Giovanni Sallicano, nel corso della riunione tenuta negli uffici di via Italia 105. L’unità di crisi che per adesso è appena abbozzata, deve essere meglio organizzata. Per tale ragione ho evidenziato la necessità di arrivare al più presto alla stesura di un protocollo d’intesa che definisca i ruoli e le competenze di ciascuno rispetto al problema dei clochard e le procedure da seguire negli interventi, soprattutto quando si è in presenza di casi che necessitano di cure sanitarie e, dunque, di contatti veloci con la centrale operativa del 118”.

 

Dopo quattro anni e mezzo, il sindaco e l’assessore si accorgono che bisogna fare qualcosa per i senzatetto. L’assessore per la verità è stato nominato solo da un anno abbondante, ma Garozzo non ha nemmeno questo alibi. Per quattro anni e mezzo quindi quelli che amministrano hanno ignorato i senzatetto e oggi ecco il toccasana: Facciamo l’unità di crisi! Beh, non è il massimo, ma è qualcosa. E invece no. A stemperare gli entusiasmi ci pensa Sallicano “è solo un’idea, per adesso appena abbozzata”. Qualcuno per favore spieghi a lor signori che fra sei mesi c’è il tutti a casa, altro che idea appena abbozzata! Fare subito interventi operativi no, non sia mai, qui si osserva il nullismo renziano. Ancora per poco, per fortuna.