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GIANLUCA SCROFANI: HO SALVATO IL FINANZIAMENTO PER IL PORTO E NE SONO ORGOGLIOSO

L’assessore Gianluca Scrofani é diventato l’assessore che porta i finanziamenti a Siracusa, Nelle scorse settimane il finanziamento per rifare la via Crispi, la strada che porta alla stazione ferroviaria, oggi il finanziamento per rimettere in sesto il mercato ittico di largo Molo, chiuso ormai da diversi anni con danni evidenti per la categoria che vive appunto dei prodotti ittici nostrani.

Secondo me – dice Scrofani – l’intervento più importante che ho fatto è stato quello di aver salvato il finanziamento del porto di 24 milioni. Era un finanziamento perso e avremmo anche dovuto ritornare le somme alla Regione. Sono riuscito a venirne a capo ed è’ stata la cosa più importante che ho fatto, quella che mi dà più soddisfazione”.

Spiegami che tipo di intervento è previsto sul mercato ittico considerato che ci sono 3,3 milioni di euro a disposizione?

I lavori consisteranno in una manutenzione straordinaria affinché il vecchio edificio di largo Molo sant’Antonio torni ad essere luogo privilegiato per la vendita in tutte le forme, anche quelle più moderne – all’ingrosso, all’asta, direttamente al consumatore finale o per via telematica – del pescato della marineria siracusana. In questo senso, oltre agli impianti per la produzione e il confezionamento del ghiaccio, saranno realizzati anche quelli per la lavorazione e la trasformazione del pesce. C’era attesa per questa notizia – afferma ancora l’assessore Scrofani – che è giunta con una telefonata direttamente dal direttore del Dipartimento pesca, Dario Cartabellotta. Si tratta di un obiettivo straordinario per Siracusa in una prospettiva di valorizzazione della risorsa mare che, come è sempre stato in passato, deve tornare a essere uno dei pilastri dell’economia locale. Della chiusura del mercato ittico hanno sofferto soprattutto i nostri pescatori e i nostri commercianti, che presto potranno tornare ad essere competitivi abbattendo le spese, tornando a investire, giocando le carte del “chilometro zero” e della trasformazione del pesce. Una impostazione alla quale abbiamo molto lavorato negli ultimi mesi e che la Regione, approvando il progetto, ha accolto. Tutto ciò apre una via d’uscita a un settore che altrimenti rischiava di essere ulteriormente penalizzato dalle nuove misure in difesa del mare”.