SIRACUSA CONTINUA AD IGNORARE UN SUO FIGLIO GENIALE COME ARMANDO GRECO
Sono trascorsi sette anni dalla morte del giornalista Armando Greco, solo Armando per i siracusani che lo hanno seguito per anni e anni nelle sue duemila iniziative. Ha fatto giornali, ha fondato emittenti radiofoniche, ha scritto un toccante libro di poesie, “Le polveri di Auschwitz”, inserito nella Cinquina del “Premio Viareggio”, ha fatto l’uomo di spettacolo , ha partecipato in maniera gioiosa e dissacrante al gioco della politica siracusana, ha fatto crociate per i bisognosi e crociate contro i potenti. Insomma, Armando ha fatto a Siracusa e per Siracusa e anche tanto. Siamo stati molti amici, ma non scrivo questa nota per questo, la scrivo perchè è incredibile che questa città dedichi strade, borghi, rotonde e vicoli, a persone incredibili, nel senso di non credibili, e ignori un uomo, un giornalista e un artista geniale come Armando Greco. Un “siracusano co bullu”, come lui stesso amava dire.