Politica

CHIESA CHE RIAPRE DI FERRAGOSTO “PER DIRE NO ALL’INFERNO” E BOICOTTARE ALCUNE MULTINAZIONALI.

Il giorno di ferragosto c’era molta confusione all’ingresso della chiesa di San Cristoforo, situata in una traversa di Ortigia, una traversa del centralissimo corso Matteotti. La chiesa era aperta anche se non c’era nessuna funzione, all’ingresso erano affissi otto fogli di carta che riproducevano le notizie di non si sa bene quale organo di stampa. Sopra a questi fogli c’era una scritta : “DITE NO ALL’INFERNO”. Roba da inquisizione ed appunto per questo titolo “infernale”, una ventina di persone leggevano quello che c’era scritto su questi fogli. La chiesa era squallida, abbandonata, niente a che vedere con la foto che si trova su Google. Sporca, nessun arredo, pareti screpolate e vuote. Insomma, una chiesa semiabbandonata che è stata chiusa al culto per anni e che ora sarebbe stata riaperta nello squallore assoluto. A quanto pare per il mese di luglio si sarebbero dovuto tenere messe, ma l’apertura per Ferragosto non era prevista. Allora, si può desumere che è stata aperta il 15 agosto per DIRE NO ALL’INFERNO. Ma cosa c’è scritto in questi fogli? E’ un invito a boicottare alcune multinazionali, è un invito anche a stare alla larga di altre multinazionali che ufficialmente non vengono boicottate. Una protesta affissa dentro una chiesa senza far capire chi siano i titolari della protesta stessa, chi sia l’organo di stampa che lancia questi anatemi, insomma sembra un centro sociale di quelli che mettono a ferro e fuoco tutto quello che gli capita, sembra tutto tranne una chiesa che deve educare a principi di verità, di carità, di perdono e non certo fare barricate contro un inferno non meglio identificato. Caro arcivescovo Salvatore Pappalardo gradiremmo conoscere il pensiero della chiesa siracusana sulla vicenda. Il nostro pensiero è quello di una inaudita ricerca di protagonismo che poco a che vedere con i principi di cui abbiamo detto prima.