Politica

CROCETTA INCREDIBILMENTE SI RICANDIDA, ECCO DIECI MOTIVI PER NON VOTARLO

I siciliani e i siracusani fanno presto a dimenticare e quindi riteniamo utile un pro memoria che riguarda Rosario Crocetta, governatore uscente che con una faccia tosta incredibile ritiene di aver fatto bene per la Sicilia e di dover essere riconfermato.Ecco 10 motivi per non votarlo.

1 -Ha mortificato davanti all’opinione pubblica nazionale il ruolo e la figura del Presidente della Regione Sicilia in continue apparizioni televisive in varie trasmissioni di intrattenimento (con milioni di ascoltatori) dove è apparso grottesco, confuso, impreparato, incapace di dialogare e tantomeno di usare il registro dell’ironia. Una maschera da farci vergognare come siciliani.
2 – Ha mortificato l’immagine degli omosessuali italiani rivendicando a sproposito il suo essere omosessuale per vicende politiche ed amministrative che niente avevano a che fare con una presunta discriminazione sessuale.
3 – Non è stato credibile mai: sia quando ha affermato decisioni e propositi del Governo regionale sia quando ha smentito o quando ha fatto l’indignato. Con una memoria molto debole. Dimentica subito gli impegni presi, non parliamo delle promesse.
4 – Migranti: mai una posizione chiara ed energica del Governo siciliano. Siamo invasi da migranti e pieni di centri che li accolgono in condizioni disumane. Sappiamo che sono un grande affare per le cooperative che gestiscono questi centri. Sappiamo che questi centri (con varie denominazione) sono una fonte inesauribile di turbativa dell’ordine pubblico, di degrado del contesto urbano e fonte inesauribile di criminalità e di delitti, anche tra i più efferati. Cosa ha guadagnato la Sicilia e i Comuni siciliani che li ospitano? Risorse aggiuntive? Premi di qualche natura? Niente di niente. Un Presidente della Regione capace avrebbe trattato con lo Stato in termini molto diversi o si sarebbe rifiutato di ricevere centinaia di miglia di migranti senza chiedere nulla o protestare qualcosa.
5 – Porto di Augusta: ha consentito l’esproprio di Catania dell’Autorità Portuale di Augusta scaricando la decisione al Ministro Del Rio, come se la Regione Sicilia nella vicenda non avesse voce in capitolo. Non era affatto così: poteva e doveva opporsi fermando il Ministro che non chiedeva altro. Non lo ha fatto per favorire Bianco e poi si è prodotto in sceneggiate vomitevoli. Complici una deputazione regionale e nazionale siracusana da ridere, da operetta, da bambini scemi o disinteressati.
6 – Opere Pubbliche. Sul POR 2007/2013 la Sicilia perde una montagna di miliardi, nonostante le assicurazioni date. Ha continuato a puntare su una dirigenza che quel lavoro non sapeva farlo. Diversamente dagli spagnoli o dai rumeni o dagli estoni etc che le loro risorse se le sono incassate tutte. Grande parte della colpa grava su Raffaele Lombardo? Certo ma un personaggio che è Presidente della Regione da 4 anni non può fare il deficiente senza assumere iniziative adeguate.
7 – Discariche, inceneritori, nuove energie. Chiacchere ed impegni a non finire ma sempre fermi al palo.
8 – Altre iniziative che avrebbero qualificato la Sicilia (Ponte sullo Stretto, Alta velocità nelle ferrovie, nuovi Porti ed Aeroporti, Nuove strade di collegamento e miglioramento della decrepita rete viaria siciliana). Niente da fare: solo chiacchere e distintivi.
9 – Fare l’anti mafioso a Crocetta è convenuto. E’ una sua maschera tradizionale. Per anni lo ha fatto a Gela e nella precedente campagna elettorale regionale. Spera di farlo anche nella prossima sempre ai danni del PD, partito in estinzione che ne porta le maggiori responsabilità.
10 – Monterosso: ha tenuto alla segreteria generale della Regione un personaggio chiacchierato come la dr.ssa Monterosso, nonostante avesse una condanna della Corte dei Conti e i diversi procedimenti penali in cui è coinvolta. Motivo? La spregiudicatezza del personaggio da anni contestata dal M5S e legata a Lombardo e a tanti altri ambienti siciliani.