Politica

LA STORIA DEI 7,5 MILIONI CHE CI HA TOLTO LA REGIONE PER COLPA DELLA GAROZZO BAND. OVVIAMENTE NON C’E’ STATO IL PREANNUNCIATO RICORSO DEL COMUNE, ERA SOLO UNA PRESA PER I FONDELLI

Nella foto qui accanto vediamo un primo piano del decreto con cui la Regione siciliana ha revocato il 5 giugno al Comune di Siracusa un  finanziamento di 7,5 milioni dopo ben cinque avvisi ultimatum, puntualmente disattesi dall’Amministrazione.

Su questa vicenda subito una interrogazione: “I sottoscritti consiglieri comunali interrogano l’Amministrazione sulla revoca da parte della Regione di complessivi 7.468.250 euro per un “Programma integrato per il recupero e la riqualificazione della città”. in particolare, si chiede come mai, nonostante i ripetuti solleciti da parte dell’assessorato regionale alle infrastrutture, non siano stati trasmessi i documenti richiesti. tra l’altro, l’ultimo sollecito risale al 24 marzo scorso, con cui veniva assegnato al Comune il termine ultimo per adempiere la data del 30 aprile e  con l’avviso esplicito che nella stessa nota che “trascorso questo ulteriore periodo si sarebbe proceduto alla revoca del contributo, senza ulteriore avviso”.

Salvo Sorbello e Cetty Vinci

 

Sono passati 45 giorni e la Garozzo band non ha risposto all’interrogazione dei consiglieri Sorbello e Vinci. Come dire che questi quindici miliardi delle vecchie lire vengono già dati per persi. Se  così è, i siracusani hanno diritto di sapere chi ha fatto questa enorme cavolata. Individuati i responsabili gli stessi dovranno rispondere in solido. Stiamo parlando di miliardi tolti alla città e a centinaia di famiglie siracusane. 

Al riguardo c’è un di più. L’ex assessore Liddo Schiavo ha dichiarato al riguardo al nostro giornale: “Da più di due anni non mi occupo di cose del comune quindi non conosco bene la vicenda. Due considerazioni però le voglio fare. Oggi gli enti locali non ricevono più risorse a fondo perduto, le risorse proprie sono insufficienti e se si vuole fare qualcosa per la città occorre progettare con competenza e capacità relazionali. Credo di poter dire tranquillamente che le uniche progettazioni andate a buon fine siano quelle predisposte da me nelle varie rubriche che ho amministrato negli oltre due anni di mandato L.328 primo comune siciliano ad aver avuto approvato il piano di zona Fondi PAC minori e anziani Home Care Premium per oltre 17 milioni di euro oltre tanti altri progetti minori fra i quali anche il finanziamento della bretella di Targia. Più volte sono stato convocato in consiglio con la scusa che avevo perso i finanziamenti sia dalla opposizione ma anche dai miei compagni della maggioranza di cui facevo parte. Ma non era vero e ho potuto dimostrare con documenti alla mano che si trattava di pure illazioni. Per quanto ne so il comune non credo abbia portato a termine altri finanziamenti a seguito di progettazioni anche se di incontri presentazioni e conferenze stampa varie ne sono state fatte a iosa”.

Quindi la Garozzo Band perde milioni a ripetizione e tace, stavolta la notizia è trapelata, in caso contrario non avremmo mai saputo nulla, come per altri soldi persi. C’è stata anche la consueta risposta tracotante di chi amministra, stavolta scrive l’assessore Moscuzza sul finanziamento di 7,5 milioni perso dal Comune:

“In merito alle critiche sollevate dall’avvocato Reale e dal parlamentare  regionale Vinciullo sulla perdita del finanziamento per la riqualificazione degli ambienti urbani a Siracusa, si ha l’ulteriore dimostrazione che in questa città siamo in presenza di una opposizione chiaramente demagogica che blatera per il semplice gusto del comparire, trascurando di documentarsi esaustivamente prima di aprire bocca e disegnare scenari apocalittici”.

Moscuzza poi entra nel merito e dice che è stata colpa dell’Iacp e della burocrazia, in ogni caso annuncia: “Questa amministrazione comunale tenterà di avere giustizia e riconoscimento di aver ben operato, ricorrendo al Tribunale Amministrativo Regionale. Nel caso in specie si tratta quindi di una perdita di finanziamento non imputabile alla gestione politica della città, bensì ad una serie di fattori non dipendenti dalla volontà di questa Amministrazione”.

AD OGGI IL COMUNE NON HA FATTO NESSUN RICORSO PER CERCARE DI RECUPERARE I 7,5 MILIONI PERSI!

 

L’assessore Moscuzza avrebbe fatto bene a tacere, visto che le affermazioni fatte sembrano un outing. Una confessione involontaria. La Regione dal 2015 ad oggi ha fatto cinque ultimatum al Comune, dicendo con chiarezza che il finanziamento stava per essere revocato. Per due anni il Comune ha cincischiato, l’Iacp ci ha dato solo a dicembre 2016..Ma a chi raccontate questo film?  La variante? Ma chi se non il Comune deve fare la variante? Chi sono i funzionari che hanno perpetrato questo crimine economico a danni di tutti i siracusani? Se un Comune ha un finanziamento di 7,5 milioni lo difende coi denti e con le unghie, non  se lo fa togliere per manifesta negligenza, amministrativa e politica.

Amministrare non è obbligatorio. Chi è incapace si faccia da parte. Una volta la politica seria si faceva così.