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CULOTTI A ITALIA: CI HAI FATTO PERDERE SETTE MILIONI

Degrado dei siti archeologici e perdita dei fondi per la manutenzione. Peppe Culotti chiede risposte concrete all’amministrazione comunale.

Sono passati ormai 4 anni da quando il Comune di Siracusa ha perso il contributo regionale pari al 30% dei proventi derivanti dallo sbigliettamento nei siti archeologici regionali. Come indicato nella convenzione tra Regione e Comune prevista dall’articolo 7 della legge 10 del 1999 che regola l’assegnazione ai comuni di parte dei proventi della vendita di biglietti di accesso nei siti archeologici regionali. Parliamo di circa 1,7 milioni di euro persi ogni anno a causa del mancato rispetto da parte del Comune di Siracusa dei termini stabiliti dalla convenzione.

Grazie alla richiesta di accesso agli atti presentata da Peppe Culotti, il Presidente della circoscrizione Neapolis, presso il dipartimento Regionale dei Beni Culturali, siamo finalmente venuti a conoscenza delle motivazioni che hanno spinto la Regione ad interrompere l’accredito della quota del ricavato sui biglietti spettante alla città. L’accordo stabiliva infatti che i proventi dovevano essere utilizzati unicamente per finanziare la manutenzione ordinaria e straordinaria degli stessi siti archeologici e nello specifico per il loro diserbo, pulizia, derattizzazione e disinfettazione, oltre agli interventi di messa in sicurezza, e gestione della viabilità interna. “Non è stato possibile rinnovare la convenzione scaduta perché il Comune di Siracusa, non ha dimostrato di aver realizzato quanto previsto nell’accordo”. Questo è quanto ha dichiarato lo stesso dirigente della Unità operativa 5 dell’Assessorato ai Beni Culturali della Regione Sicilia. 

È la prima volta dall’istituzione della legge, e quindi dal 1999, che la città perde questi fondi indispensabili per far fronte alla manutenzione di siti archeologici. E leggendo l’elenco fornito dall’Assessorato alla Politiche culturali del Comune di Siracusa, a firma dell’assessore Francesco Italia e del dirigente comunale, si capisce chiaramente che quei soldi sono stati utilizzati per altre attività che nulla hanno a che fare con quanto previsto dalla convenzione. Ad esempio per la valorizzazione del centro storico e relativi spazi di Ortigia: 30.000 euro per le Feste Archimedee , 25.000 per i lavori e manutenzione del Giardino di case Conigliaro, altri 25.000 per l’Ortigia film Festival, 45.000 per il Festival di musica jazz, 6.500 per l’infiorata di via del Collegio,  25.000 per la Regata dei Quartieri storici e infine 7.500 euro per i premi e le borse studio (premio di filosofia e mostre personali). “Considerato che la maggioranza dei siti archeologici di interesse culturale regionali che insistono sul territorio della città di Siracusa ricadono all’interno della nostra Circoscrizione, ho ritenuto opportuno trattare l’argomento dei beni culturali di interesse regionale presenti nel nostro territorio considerato che ad oggi gli stessi si trovano in stato di degrado. A causa della loro mancata manutenzione ordinaria e straordinaria, dovuto ad una cattiva gestione dei siti archeologici. – ha dichiarato Culotti – A seguito della richiesta di accesso agli atti inoltrata al Dipartimento Regionale dei Beni Culturali e Identità   Siciliana, ho richiesto copia degli atti afferenti la mancata erogazione al Comune di Siracusa della somma derivante dallo sbigliettamento. Di recente – ha ricordato il presidente di Circoscrizione –  abbiamo assistito ad un intervento da parte delle associazioni ambientaliste che si sono mobilitate al fine di rendere fruibile l’Anfiteatro Romano, rimediando ad una disorganizzazione e incompetenza gestionale da parte della nostra amministrazione. Questi fondi dovevano essere utilizzati per la manutenzione ordinaria e straordinaria e messa in sicurezza, dei siti archeologici regionali, derattizzazione e disinfettazione. Invece vengono dirottati o deviati per finanziare eventi legati ad associazioni che non hanno nulla che fare con gli scopi prefissati dalla convenzione il cui unico scopo è la tutela dei beni archeologici. Più precisamente il Comune di Siracusa dall’anno 2014 quindi dall’insediamento di questa amministrazione non è riuscito a rendicontare alla Regione Sicilia come sono stati spesi questi fondi, poiché i soldi dello sbigliettamento che dovevano essere utilizzati per la tutela dei beni archeologici sono stati dirottati dal Comune per altri fini. Da ciò – ha concluso Culotti-  ne deriva un grave danno per la città di Siracusa, poiché a causa di questa incapacità gestionale da parte di chi è stato nominato ad amministrarci, la città di Siracusa ha perso dei fondi necessari per i fini indicati, giuste sono le lamentele dei cittadini, operatori turistici che denunciano uno stato di degrado del parco archeologico. Questa vicenda si inserisce nel più ampio quadro relativo all’Istituzione del parco archeologico della Neapolis che viene ostacolato dalla stessa giunta comunale”. Di fronte a questi fatti, ampiamente documentati e riscontrabili, l’assessore Italia ha finora scansato le responsabilità del caso adducendo motivazioni poco trasparenti. Speriamo che davanti alla chiarezza della risposta dell’assessorato regionale, la città riceva finalmente  una risposta concreta sulle responsabilità e le motivazioni di questa ennesima carenza amministrativa.

Giancarlo Lo Monaco