Politica

REGIONALI, ECCO TUTTI I CANDIDATI VERI E PRESUNTI

I posti sono scarsi, cinque in tutto, ma quelli che ambiscono sono molti di più. E’ la politica, in questo caso sono le elezioni regionali di autunno. Un posto all’Ars significa prestigio, e non solo economico. Un cittadino si trasforma in legislatore, fa le leggi per la sua Sicilia, insomma non è robetta.

I deputati regionali uscenti sono Enzo Vinciullo, Giambattista Coltraro, Pippo Sorbello, Stefano Zito, Pippo Gennuso, Bruno Marziano e Marika Di Marco. Due in più rispetto a quelli che saranno eletti nel 2017.

Vediamo intanto la lotta all’ultimo sangue che c’è nel Partito democratico. Cinque i candidati, tre uomini e due donne. Il primo nodo da sciogliere riguarda i candidati maschi che sono quattro per tre posti, cioè Marziano, Cutrufo (sì, il presidente del Siracusa calcio), Amenta sindaco uscente di Canicattini e Giovanni Cafeo. Di questi quattro chi resta fuori? Cafeo, Cutrufo e Amenta sono tutti renziani intendiamoci, anche se di sponde diverse. Marziano fa gioco a parte essendosi guadagnata la candidatura scegliendo il numero 2 del Pd alle Primarie, Orlando.

Chi resta fuori? I renziani garozziani non hanno dubbi, resta fuori Cafeo. Cioè tendono a cacciare fuori il campione di Foti ancora prima di iniziare la battaglia. Detto questo va aggiunto che il Pd in Sicilia e a Siracusa non gode certo buona salute, anzi diciamo che ha una bella influenza con tanto di febbre alta. Insomma, finita la guerra resta appena un posto per il Pd, e resta se tutto va bene.

Ma i pretendenti sono tanti, troppi anche per i residui quattro posti a disposizione. C’è la candidatura di Enzo Vinciullo, presidente della commissione  bilancio dell’Ars, certamente deputato super attivo per la nostra comunità. C’è Pippo Sorbello che ha lavorato bene, che è riuscito a vincere la battaglia giuridica con Edy  Bandiera; ancora Giambattista Coltraro, il notaio di Augusta, che vuole prima di tutto dimostrare di essere una persona perbene, per lui le Regionali sono l’occasione del riscatto per disavventure giudiziarie che dice di non meritare assolutamente.

C’è il deputato di Rosolini, Pippo Gennuso. Al centro di un durissimo scontro con Pippo Gianni che era stato eletto al suo posto in un primo momento. Gennuso ha messo in mezzo avvocati ed avvocati fino a quando non è riuscito a far rifare elezioni parziali nella nostra provincia, un fatto assolutamente senza precedenti, palesemente in  contrasto con una precisa normativa regionale.

Ci sono poi Franco Zappalà, un signore che ha molto consenso e lo ha sempre dimostrato sul campo. Oggi si è preparato alle Regionali senza tanta grancassa, ma con una gran voglia di successo. Anche per lui un riscatto non solo politico.

C’è Edy Bandiera, commissario provinciale di Forza Italia, da sempre politico con un bel patrimonio elettorale. Basterà? Forza Italia reggerà lo scontro con  le altre aggregazioni?

Non dovrebbe invece avere nessun problema Stefano Zito, deputato pentastellato uscente. Anzi, secondo qualche osservatore i cinque stelle potrebbero avere anche un successo ampio, tale da sfiorare il doppio deputato. E su questo c’è qualcuno che lavora sotto traccia vista ancvhe la new entry a Progetto Siracusa.

Come si vede una griglia assai ricca ma con appena cinque posti disponibili in totale.

E non finisce con le Regionali. A seguire ci sono le Provinciali, poi le Nazionali ed è anche probabile che per le amministrative nel capoluogo si voti prima della scadenza naturale. Il sindaco Garozzo infatti sarà sicuramente candidato alle Nazionali e per esserlo deve dimettersi entro settembre. Ovviamente Garozzo, per non avere disturbi di qualsiasi genere o natura, dirà di essere ricandidato sindaco al Comune. Un’altra delle tante bugie dette in questi ultimi quattro anni. Una più una meno, non fa differenza.