Politica

LA RUNA: LA SCUOLA ITALIANA HA PERDUTO POTENZIALITA’, IL PERCORSO DEI NOSTRI FIGLI E’ ACCIDENTATO

Daniela La Runa, il femminicidio non si ferma mai. Le notizie di cronaca si moltiplicano, evidentemente c’è ancora molto da fare.

Purtroppo la battaglia contro il femminicidio è ancora agli inizi perché i risultati auspicati con l’introduzione del decreto contro il femminicidio non si sono purtroppo raggiunti. Io ho le mie idee molto chiare sul punto: occorre rafforzare ed inasprire il regime delle pene per eliminare il senso di impunità che molti maltrattanti e persecutori respirano. Infatti spesso e volentieri i rei continuano indisturbati le loro condotte criminose proprio perché le misure cautelari applicate sono poco efficaci o le pene sono troppo esigue e spesso anche soggette al beneficio della sospensione condizionale. Oggi si punta molto sul campo della prevenzione per il contrasto alla violenza di genere ma a parer mio ciò è insufficiente. E’ la certezza della pena e soprattutto di una pena aspra e dura che potrà fungere da deterrente e potrà contribuire ad attenuare un fenomeno che purtroppo, nonostante gli interventi legislativi , è inarrestabile.

La scomparsa del giovanissimo Renzo Formosa è solo un fatto accidentale o ci sono anche altre responsabilità?

Non conosco le dinamiche dell’incidente e non ritengo di poter esprimere alcuna opinione sullo stesso. La notizia della scomparsa del giovanissimo Renzo Formosa mi ha profondamente rattristata sia per la giovane vita spezzata che per l’atroce dolore che i familiari del ragazzo stanno dovendo affrontare. Purtroppo oggi mi rendo conto che c’è una completa assenza di disciplina nelle condotte di buona parte di coloro che si mettono al volante. Basti pensare all’uso indiscriminato dei cellulari mentre si è alla guida, cosa che è di una gravità assoluta. Le grandi tragedie vanno evitate e occorre fare molta prevenzione portando il tema della sicurezza stradale anche nelle scuole, così come ha fatto la Polizia stradale con il progetto “Icaro”. Ma anche in questo campo ritengo che una repressione maggiore e l’applicazione di multe sufficientemente salate per i contravventori potrebbe essere di grande aiuto per il rispetto delle regole del Codice della strada.

Tutte le scuole e quindi anche quelle siracusane, per motivi diversi fanno lunghi ponti, diminuiscono di fatto le lezioni. Non è un danno oggettivo per la crescita cognitiva degli studenti?

Credo che la scuola Italiana abbia perso negli anni molte delle potenzialità di cui disponeva. Io sono cresciuta a “pane e compiti”, con insegnanti dure che assegnavano appunto molti compiti soprattutto al Liceo. Ai miei tempi si andava a scuola anche il Sabato e la Domenica si studiava per il Lunedì successivo e debbo dire che sono cresciuta molto bene e con una discreta preparazione di base che molto mi ha aiutata nella vita. Di contro vedo mio figlio, che ha concluso il percorso della scuola primaria di primo grado, costretto sin dall’età di sei anni a fare orari massacranti (08-14) per un percorso di studi che vede il sabato libero, anche se non ho ben compreso nell’interesse di chi. Mi si chiede se il diminuito numero di lezioni comporti una minore crescita cognitiva degli studenti? Credo che il rapporto “causa- effetto” tra i due fattori sia così evidente che non occorra alcun ulteriore commento.

Dai segnali che abbiamo avuto in questi giorni, si prospetta un’estate ingolfata dal traffico. Con il collasso di Ortigia in particolare

Ci vorrebbe solo più buon senso tra i cittadini evitando di arrivare a tutti i costi in Ortigia con la macchina, per poi finire prigionieri di lunghe ed interminabili code. La nostra città è molto bella e raggiungere l’isolotto a piedi ci permetterebbe solo di apprezzarne un pò di più la bellezza. Per il resto c’è il servizio navetta. E posso dire che in più occasioni mi sono avvalsa di questo servizio che ho trovato utile e funzionante.

Leggiamo di veleni al tribunale di Siracusa, lei che è un avvocato nota un’atmosfera inquinata?

Già siamo costretti a respirare i miasmi della zona industriale e per fortuna nelle aule di tribunale, dove trascorro tutte le mattine, si respira aria fresca grazie anche alle ampie finestre quasi sempre aperte. Il mio lavoro di avvocata è molto settoriale e ho prevalentemente rapporti con solo una parte della magistratura inquirente, quella che si occupa delle fasce deboli e posso dire con certezza che l’atmosfera che si respira in quella porzione di corridoi è immutata.

Zone balneari disastrose, come strade, come servizi, come igiene..

Il binomio estate – code interminabili per raggiungere la zona balneare- è un classico che si ripete puntualmente ogni anno. Anzi ricordo pure lavori di manutenzione stradale svolti durante il periodo estivo che hanno ingolfato e congestionato la viabilità rendendo un inferno il periodo estivo per molti siracusani che ogni anno attendono la bella stagione per approdare nella zona balneare. Ricordo anche un “raid” notturno – Russo, Culotti, Vinciullo, – per illuminare una rotatoria su viale Elorina che era totalmente al buio. Che dire? Non mi occupo di politica e non saprei da dove bisognerebbe iniziare per risolvere i problemi ma da cittadina confido in una gestione trasparente e nell’ affidamento a ditte serie per la gestione dei servizi necessari anche se mi rendo conto che sarebbe necessaria una ricetta magica per sopperire a tutte le carenze.

Fra cinque mesi si vota per le Regionali..

La nomina di Crocetta a governatore venne salutata con entusiasmo da molti. Le aspettative erano alte e sono state, purtroppo, quasi tutte puntualmente deluse. Si spera che con le nuove elezioni non si replichi quanto già accaduto, anche se, a mio parere, il rischio che vincano forze politiche che possano fare addirittura peggio è molto alto.

Sull’inquinamento dell’aria a Siracusa ci sono nuovi movimenti di protesta..

La situazione quotidiana vissuta da Siracusa è sotto gli occhi di tutti. Fetori insopportabili che arrivano dalla zona industriale e che di certo non giovano alla città e ai suoi abitanti; un tasso di inquinamento elevato; segnalazioni alla Procura della Repubblica da parte di numerosi cittadini. E per rincarare la dose, notizia questa che mi ha sconvolto quando l’ ho appresa, siamo pure i recettori del polverino dell’ Ilva scaricato presso la discarica Cisma di Melilli che è ad un tiro di respiro da Siracusa. Ben vengano tutte le proteste: gli interessi economici di pochi non possono prevalere sul diritto alla vita ed alla salute di tutti.

La prima cosa positiva per Siracusa che le viene in mente?

La potenzialità. Siracusa è una città con una immensa potenzialità artistica, storica, paesaggistica. Serve “solo” la capacità di saper sfruttare tale potenzialità. Ma la speranza non si deve perdere mai..