Politica

PARLIAMO DEI POLITICI CHE SI RICANDIDANO E DELLA PRINCIOTTA NEWS

Si avvicina il tempo delle elezioni. A fine anno 2017 avranno luogo le elezioni regionali e nel 2018 (finalmente) le elezioni nazionali. Dopo 4 o 5 anni di assoluto silenzio rispetto a tutti gli eventi che hanno riguardato la città e la provincia (tanto da fare pensare che si fossero trasferiti in altra città e provincia) tornano a farsi risentire con roboanti dichiarazioni alcuni politici che vorrebbero fare ricordare di essere ancora deputati nazionali o regionali.

Dichiarazioni “timide” della serie :”se dichiaro dopo tanti anni di silenzio ed inattività non credo che si incazzano e qualcuno mi insulta?”. Ma la frenesia della ricandidatura ancora una volta vince l’eventuale pudore (sono facce a prova di bomba).

Vogliamo ricordarli gli illustri onorevoli di questa provincia che hanno dimenticato in questi anni di essere deputati di questa provincia?

 

  1. GIAMBATTISTA COLTRARO – deputato regionale di questa provincia e della città di Augusta. Proprio ad Augusta è stato inferto un colpo durissimo: il Ministro Del Rio l’ha depennato come sede dell’Autorità Portuale di Augusta che viene trasferita a Catania che con Augusta non c’entra una mazza. Ma Bianco è amico di Renzi come Del Rio ed Augusta l’ha preso clamorosamente in saccoccia. Qualcuno ricorda una reazione memorabile del notaio Coltraro? Si è incatenato – come fece il collega Pippo Gennuso – davanti al Ministro delle infrastrutture? No, non ha fatto né questo né altro. Forse era molto impegnato nelle sue vicissitudini giudiziarie? Conclusione: non avrebbe ALCUN TITOLO PER CERCARE UNA CANDIDATURA IN QUESTA PROVINCIA.

 

  1. L’ASSESSORE REGIONALE BRUNO MARZIANO. La sua richiesta di diventare assessore è stata l’impegno di anni (“quando diventerò assessore regionale…). E’ stato da deputato regionale e da assessore di utilità per questa provincia? Risposta serena. Non è stato di alcuna utilità, anzi, la sua latitanza è stata ancora di più riprovevole in quanto stava nel tavolo del governo ed avrebbe potuto contrastare Crocetta in tante vicende dove, come nel caso di Augusta – sembra – sia stato connivente con il Ministro Del Rio. Aveva, per la verità, minacciato le sue dimissioni da assessore ma poi questa eventualità è stata dimenticata e la protesta è finita vergognosamente nel nulla. Aveva ragione Enzo Bianco che l’attuale classe dirigente siracusana non era capace di reagire per mancanza evidente di palle. Niente palle ad Augusta. Niente palle da parte di Marziano che sorriderà di questa situazione.

 

3.PIPPO GENNUSO. Limita i suoi interventi (ammesso che ci siano) al suo Paese (Rosolini e, qualche volta alla zona Sud). Assente nel dibattito provinciale latitante per la vicenda Augusta (che considera non di sua competenza). Latitante complessivamente su tutti gli argomenti più rilevanti. Niente per meritare una ricandidatura se non fosse la sua costante vicinanza politica ed umana a Rosolini. Non è molto. Anzi è poco, ma è tantissimo riguardo ad altri deputati latitanti.

 

  1. VINCIULLO VINCENZO. Grande incarico regionale (è Presidente della Commissione Bilancio), onnipresente, interventista su tutto. Il problema è diverso: la sua carica, i suoi interventi sono efficaci, producono qualche risultato o lasciano, come si dice, il tempo che trovano? Per la verità i risultati concreti ci sono stati. Sulla vicenda Augusta ha fatto dichiarazioni feroci e fortissime ma… poi? Quale risultato ha prodotto per questa provincia? Insomma il grande impegno personale lo legittima a richiedere la candidatura per una terza legislatura? Di fronte al nullismo degli altri quello che fa Vinciullo è qualcosa. Ci sono in giro di migliori? Non credo.

 

  1. SORBELLO PIPPO ED EDY BANDIERA. Legislatura complicata passata più in tribunale che alla Regione per sapere se si è deputati o no. E’ difficile chiedere impegno da deputato quando l’impegno principale è quello di difendersi per restare deputato. Sorbello alla fine ha prevalso e bisogna dire ad onor del vero che ha concluso bene il suo impegno. Si è battuto per i dipendenti della Provincia e Siracusa Risorse, sta facendo cose concrete per la comunità siracusana.
  2. SIMONA PRINCIOTTA PROGRESSISTA. Il suo impegno a palazzo Vermexio non è passato certo inosservato, le sue denunce hanno smosso la palude delle tre scimmiette “non vedo, non sento, non parlo”. Ha lasciato il Pd ed è rimasta bersaniana, oggi ambisce ad un riconoscimento regionale. I numeri li dovrebbe avere e forse..