Politica

LA SCUOLA CONTRO LA FIBROSI CISTICA

OGGI SU I FATTI IN EDICOLA:

Dalla qualità delle cure alla qualità della vita, dalla tutela sociale alla promozione di programmi di Ricerca volti a migliorare la diagnosi precoce, la cura e la riabilitazione.

La fibrosi cistica, una “belva” invisibile, è la più comune fra le malattie genetiche gravi. È una malattia presente dalla nascita in quanto dovuta a un’alterazione genetica. 18.000 persone toccate da questa patologia genetica, cronica ed evolutiva (circa 6.000 pazienti e loro familiari), a subire la maggiore compromissione sono i bronchi e i polmoni: al loro interno il muco tende a ristagnare, generando infezione e infiammazione ingravescenti. Queste, nel tempo, tendono a portare all’insufficienza respiratoria. Oltre che respiratori, i sintomi sono a carico del pancreas, del fegato,  dell’intestino, delle cavità nasali e nel maschio dei dotti deferenti.

“La scuola, quale contenitore di solidarietà e promozione della salute e del benessere, accoglie le richieste di sostegno e diffusione dell’informazione. Per tal motivo anche per questa campagna di Pasqua il XII ISTITUTO COMPRENSIVO ha contribuito a sostenere la Ricerca sulla Fibrosi Cistica. Didattica e avvio al senso civico per avvicinare i nostri alunni verso una dimensione scientifica e culturale contemporanea e soprattutto sensibilizzarli a tematiche che possono indurli a riflettere sull’importanza delle scoperte scientifiche per la cura di malattie sconosciute. Un “dolce” sostegno per sostenere con piccoli gesti l’adozione del progetto di ricerca denominato Task Force for Cystic Fibrosis, per la sperimentazione di nuovi farmaci antibiotici somministrabili per via aerosolitica attivi contro Burkholderia cenocepacia, un batterio Killer che, se non debellato, conduce alla morte i giovani affetti da Fibrosi Cistica. La ricerca è la sola a poterlo fare: per questo è di vitale importanza il finanziamento di progetti di ricerca innovativi.”

Questo il pensiero della dottoressa Stefania Gallo, dirigente scolastico del XII I.C. e della sottoscritta, Responsabile dell’area del disagio e della disabilità che, attraverso la loro opera di sensibilizzazione, hanno contribuito a donare un respiro di speranza ai tanti “guerrieri” e “guerriere”, come la dolce e bella Marila, testimonial nella terza edizione del Concorso poesia “Il Semaforo”.

Concettina Pastore