CASSIBILE, QUELLO SVINCOLO COSÌ ABBANDONATO
Alla luce della recente sentenza sull’incidente occorso nel 2013 sull’ autostrada alla barriera di Cassibile, tegno a precisare quanto segue:
Il rispetto della sentenza è sacrosanto e quindi va rispettata e osservata;
Ciò non di meno una considerazione su quella barriera di cui anco oggi non se ne comprende il bisogno e/o l’utilizzo fa fatta.
Ricordo prima ancora dell’incidente gli azioni sull’opportunità della costruzione avvenuta in modo sospetto, e come fu dimostrato in un Consiglio Comunale straordinario convocato sull’argomento, senza le dovute autorizzazioni da parte dell’ufficio comunale preposto ;
Gli incidenti che ne sono scaturiti sono numerosi e più volte è stato richiamato l’inutilità e la pericolosità di tale barriera;
A ciò aggiungo che la manutenzione dello svincolo di uscita ed entrata per e da Cassibile Fontane Bianche, è scarsamente o quasi mai manutenzionato, le erbacce impediscono la visuale e soprattutto l’impianto di illuminazione da anni si presenta con molti corpi illuminati spenti ed obsoleti. Ciò ovviamente comporta pericolo e nocumento per gli automobilisti e gli incidenti, soprattutto con l’intersecazione con la SS. 115 si moltiplicano; a nulla valgono le nostre proteste verso l’ente gestore CAS, di recente abbiamo anche scritto a S.E. il Prefetto di SR, e la situazione rimane pericolosa quanto incomprensibile.
La questione è: la responsabilità a chi va attribuita? Chi è l’organo preposto a tutelare la sicurezza dei cittadini? Come si può abbandonare una arteria cosi importante a se stessa…..ecc…domande che meritano risposte immediate per dare dignità e giustizia agli ignari cittadini che rischiano la vita giornalmente.
Cassibile 03 Aprile 2017
Il Presidente
Paolo Romano