CONDIVIDIAMO IL PERCORSO DI NELLO MUSUMECI
“Il Movimento Nazionale per la Sovranità preso atto della defezione di Forza Italia e del Cantiere Popolare rispetto al concordato metodo delle primarie per la scelta del candidato Presidente della Regione (nono
Lo afferma il siracusano Aldo Ganci, coordinatore provinciale del Movimento Nazionale per la Sovranità, nonché componente dell’assemblea nazionale il quale, insieme con tutti i dirigenti regionali del movimento, si rivolge a Nello Musumeci (#Diventeràbellissima), a Gaetano Armao (Movimento nazionale Siciliano) e ad Angelo Attaguile (Noi con Salvini), spiegando: “Se l’unità del centrodestra è certamente auspicabile per non consegnare la Sicilia a Pd o 5 Stelle, questa non può però diventare mito incapacitante, soprattutto quando viene subordinata ad “allargamenti” verso forze che stanno o sono state sino al giorno prima al governo con coloro che rappresentano i nostri naturali avversari. Inoltre l’esperienza recente, Palermo in testa, ci consegna la realtà di alcune forze politiche che temporeggiano rispetto alle scelte per poi aderire, in solitaria e senza alcuna consultazione, ad alleanze innaturali rispetto a quella che sarebbe la storia politica loro e del loro elettorato, piantando in asso tavoli, trattative o addirittura smentendo accordi già sanciti e in corso di svolgimento (come quello sulle le primarie) “mollando” gli interlocutori costretti a rincorrere scadenze ormai prossime”.
Ganci e i dirigenti regionali del Movimento Nazionale per la Sovranità continuano: “Per questo riteniamo che l’iniziativa assunta da #DiventeràBellissima, Noi con Salvini e Movimento Nazionale Siciliano sia la strada giusta per un progetto che non vuole restare chiuso nelle alchimie di palazzo ma deve parlare direttamente al popolo sovrano. Ciò detto il Movimento Nazionale per la Sovranità, che ha raccolto in sostegno della candidatura di Nello Musumeci oltre 5.000 firme, auspica che al più presto si tenga un incontro tra tutti coloro che hanno creduto e credono nel metodo delle primarie, avendo impegnato i propri militanti e dirigenti nella raccolta firme in sostegno dei rispettivi candidati, e che si ritrovano in un comune progetto per dar vita a un patto federativo siciliano stabile e coeso. Senza che questo escluda l’adesione successiva di alcuno fra coloro che condividono valori e idee con chi oggi sancisce la nascita di questo percorso, anzi auspicandola massimamente e con pari dignità per tutti, ma senza nemmeno più attendere a oltranza coloro che i patti con alleati e cittadini hanno sin qui disatteso. Occorre fare questo percorso senza rancori né veti ma, parafrasando Marguerite Yourcenar e le sue “Memorie di Adriano”, ponendosi l’obiettivo di riunire coloro che condividono la “forma più alta di virtù… la ferma determinazione di essere utili”. Saranno i siciliani e non le bizze o i bizantinismi di qualche leader locale o nazionale a decidere il futuro della loro terra e noi di questo diritto di scelta abbiamo il dovere di renderci garanti”.